Ascensori farlocchi al Palazzo di Giustizia di Trapani

Agenti della sezione di Polizia giudiziaria della Procura di Trapani hanno dato esecuzione a due misure cautelari, emesse dal gip del Tribunale di Trapani, Roberta Nodari, a carico di Salvatore Lo Biundo, finito ai domiciliari, e Antonino Lo Biundo, sottoposto all’obbligo di dimora.

I due, entrambi di Partinico, sono indagati per frode in concorso in pubbliche forniture, per aver avere svolto i lavori indifferibili e urgenti per il ripristino di alcuni degli ascensori del Palazzo di Giustizia di Trapani, in modo difforme rispetto agli obblighi contrattuali assunti nella gara di aggiudicazione dell’appalto. In particolare gli investigatori hanno contestato ai due, l’uno legale rappresentante e l’altro dipendente ma, di fatto, con funzioni co-direttive della srl ‘Nord Elevators’, società aggiudicataria, di avere installato componenti di qualità inferiore rispetto a quella stabilita dal capitolato e di avere omesso l’installazione di dispositivi, anche di sicurezza, previsti.

Insomma lavori fatti intenzionalmente male ed al risparmio, al punto da determinare, secondo gli investigatori, il malfunzionamento degli impianti elevatori e talvolta il loro blocco con gravi disagi per l’utenza del Palazzo di Giustizia di via XXX Gennaio.

Nei confronti dei due indagati sarebbero stati acquisiti gravi indizi di colpevolezza sulla base di attività tecniche, assunzioni di sommarie informazioni da persone a conoscenza dei fatti, relazioni tecniche di esperti, documentazione contabile, amministrativa e di cantiere