Intervista al Control Sistem Engineer del team INEOS Britannia, vincitore della scorsa Louis Vuitton Cup.
1) Quali sono state le sfide più grandi che hai affrontato come Control System Engineer durante la Louis Vuitton Cup, e successivamente, durante l’Amerca’s Cup con INEOS Britannia?
Direi sicuramente che la pressione deriva dalla responsabilità di competere a questi livelli, per un’azione così importante e al contempo storica nel mondo della vela. L’ansia di portare la nazione verso un risultato mai ottenuto prima, ovvero la vittoria della Coppa America, aumentava ogni giorno di più.
2) Quest’anno INEOS Britannia ha affrontato questa sfida in collaborazione con il team di Formula Uno Mercedes. Che esperienza è stata?
Per quanto riguarda il connubio ‘Ineos Britannia – Mercedes’, è un legame fortissimo: siamo un unico team che lavora senza divisioni di responsabilità. Mercedes Formula Uno ci ha messo a disposizione un decennio di esperienza nell’ingegneria delle performance, contribuendo a ottenere risultati ottimali, tangibili sia nel campo della regata sia a livello organizzativo.
3) In vista del 2025, progetti futuri?
Sono tanti, sicuramente il primo fra tutti è continuare la mia crescita professionale nel mondo dello sport, senza dimenticare, quando possibile, di tornare a Trapani, città con cui ho un legame indissolubile.
di Serena Giacalone