Trapani, la maggioranza in consiglio comunale ha approvato il “mini bilancio”

Nella giornata di ieri, il consiglio comunale di Trapani con i soli voti della maggioranza ha approvato la ratifica del provvedimento già varato dalla giunta municipale per la gestione provvisoria fino al 15 marzo 2024. Si tratta di un documento imprescindibile per andare avanti con le sole spese essenziali vista l’assenza, in questo momento, di un bilancio di previsione vigente. Questo documento ha avuto anche il parere favorevole da parte dei revisori dei conti, che però si sono espressi chiaramente dando parere favorevole subordinato, e del ragioniere generale del Comune i quali ieri erano tutti presenti a palazzo Cavarretta e hanno risposto anche alle domande dei consiglieri comunali. L’impegno dell’amministrazione ora è quello di approvare il consuntivo 22 e il previsionale 23-25 entro il 15 marzo prossimo in modo da ripristinare l’ordine e avere gli strumenti contabili regolarmente vigenti.

Le opposizioni hanno duramente attaccato la maggioranza e hanno anche contestato il parere dei revisori. Segnatamente, è stato il consigliere Maurizio Miceli a contestare l’operato della giunta e dei colleghi consiglieri di maggioranza: Miceli, infatti, ha ripetutamente chiesto se l’atto fosse legittimo o illegittimo criticandone alcuni aspetti.

“L’Amministrazione – ha affermato Miceli – in sei anni non è riuscita a produrre un documento contabile che consentisse al Comune di poter ovviare a tutte le esigenze economiche e adesso ci ritroviamo ancora di più con la corda sul collo senza poter amministrare la città”. Per Miceli, Tranchida e i suoi si sono inventati uno strumento contabile di dubbia legittimità ed è per questo che ieri sera l’opposizione ha lasciato l’aula consiliare senza votare. Le opposizioni hanno anche fatto presente che si parla di ritardi cronici e non dunque afferenti la sola nascita del Comune di Misiliscemi.