Gabriele Paci, già procuratore aggiunto di Caltanissetta, è stato confermato alla guida della Procura della Repubblica di Trapani. Il Consiglio di Stato ha di fatto ribaltato una sentenza del TAR e confermato la decisione del CSM sulle nomina alla Procura di Trapani. Come si ricorderà, la nomina di Paci fu annullata da parte del TAR del Lazio, a seguito del ricorso del giudice Massimo Palmeri, procuratore della Repubblica ad Enna.

La nomina di Paci, che a Trapani fu sostituto procuratore della Repubblica negli anni ’90, fu a suo tempo contestata, sul piano amministrativo, dal magistrato trapanese Massimo Palmeri.

Secondo il ricorso presentato da Palmeri, la nomina alla Procura di Trapani sarebbe stata illegittima. Il Consiglio superiore della magistratura, hanno sostenuto i legali di Palmeri, avrebbe omesso di valutare adeguatamente i suoi titoli e le sue esperienze: Paci avrebbe avuto solo funzioni semi direttive, quale procuratore aggiunto presso la procure di Caltanissetta a fronte delle funzioni direttive svolte da Palmeri procuratore di Enna.

Oggi arriva la decisione del Consiglio di Stato che ha ribaltato la sentenza del TAR Lazio che scrisse che “la comparazione tra i due candidati fosse oggettivamente lacunosa”. Secondo il Consiglio di Stato, cui s’è rivolto Gabriele Paci, il massimo organo di autogoverno della magistratura ha operato correttamente la valutazione tra i due candidati alla carica di Procuratore a Trapani. Gabriele Paci, quindi, rimane alla guida degli uffici inquirenti trapanesi.