Il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, ha rivolto un appello al buon senso e alla responsabilità individuale. Come dire che Marsala deve fare uno sforzo per meritarsi il passaggio in zona arancione. In atto a Marsala sono 502 le persone in isolamento domiciliare obbligatorio perché positivi al virus SARS-CoV-2, ma la curva epidemiologica in città, dopo 10 giorni di forti restrizioni, ha registrato un abbassamento tale da non giustificare il prolungamento del regime di zona rossa. L’incidenza settimanale dei casi non è stata superiore a 250 nuovi positivi ogni 100 mila abitanti. Il dato è stato confermato al sindaco Grillo dai responsabili del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Trapani. Grillo s’è detto lieto del passaggio di Marsala in zona arancione, con tutto ciò che ne deriva per gli operatori economici ed i cittadini in termini di riacquistata mobilità e potenzialità economica. Il sindaco però ha ribadito che il passaggio alla zona arancione non deve assolutamente suonare come “un liberi tutti” ed anzi ha rivolto ai suoi concittadini un richiamo ad un surplus di responsabilità e di rispetto delle regole poiché non si può delegare tutto ai controlli ai quali partecipano attivamente anche gli agenti del comando di polizia municipale. Soprattutto alla vigilia del 25 aprile e del weekend del primo maggio. «La fine della pandemia – ha sottolineato Grillo – dipende soprattutto dal comportamento responsabile di ognuno di noi, dal rispetto delle regole igieniche e di distanziamento sociale, dalla partecipazione alla campagna di vaccinazione».
Marsala da oggi è zona arancione
Il sindaco Grillo: «una buona notizia per gli operatori economici e tutti i cittadini, ma non è un liberi tutti».