La Regione Siciliana ha dato ufficialmente il via ai lavori per l’installazione dei dissalatori mobili nei Comuni di Gela e Porto Empedocle, mentre a breve prenderanno il via anche gli interventi a Trapani. L’operazione si inserisce in un piano straordinario messo in campo per affrontare l’emergenza idrica che da quattro anni interessa, in particolare, la Sicilia occidentale.
Grazie a uno stanziamento complessivo di 100 milioni di euro – di cui 90 milioni provenienti dal Fondo di sviluppo e coesione (Fsc) e 10 milioni da fondi regionali – l’obiettivo è quello di rendere operativi i nuovi dissalatori entro l’estate, fornendo così un supporto concreto e tempestivo al fabbisogno idrico delle zone maggiormente colpite dalla siccità.
I lavori riguardano la predisposizione delle aree già esistenti per l’accoglienza dei nuovi moduli di dissalazione mobile, con la realizzazione degli allacciamenti alle opere di presa a mare, agli scarichi della salamoia e alle reti elettrica e idrica.
A gestire gli interventi è Siciliacque, soggetto incaricato dalla Regione.
Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha sottolineato come l’avvio dei lavori rappresenti un’azione concreta messa in campo per contrastare con determinazione la crisi idrica e garantire ai cittadini siciliani il diritto all’acqua. Ha evidenziato l’impegno della Regione nello stanziamento di risorse significative e nella volontà di rendere i dissalatori operativi prima del picco estivo, definendo l’intervento non solo come una risposta urgente ma anche come un tassello di un piano strutturato e organico volto al potenziamento infrastrutturale dell’Isola.
Il progetto è frutto della sinergia tra governo nazionale e governo regionale, attraverso il coordinamento della Cabina di regia regionale e con il supporto della struttura commissariale per l’emergenza idrica, guidata da Nicola Dell’Acqua.
Il piano complessivo prevede anche l’installazione di altri due dissalatori nella provincia di Palermo, oltre alla realizzazione di nuove condotte idriche per un valore di 200 milioni di euro, che saranno realizzate dalla Protezione civile siciliana attraverso il sistema del project financing. Il bando di gara per l’assegnazione dei lavori sarà pubblicato a breve da Invitalia.
Si tratta, dunque, di una strategia di lungo periodo che mira a integrare e superare le misure emergenziali già attuate, puntando su soluzioni durature per garantire la resilienza idrica della Sicilia.