È polemica a Trapani dopo la nomina, da parte del sindaco, del nuovo portavoce. Si tratta del giornalista pubblicista Pietro Vultaggio, attualmente consigliere comunale di Erice. Una nomina che l’Assostampa di Trapani definisce “alquanto inopportuna”, anche per via di un errore materiale contenuto nel decreto: Vultaggio vi viene indicato come giornalista professionista, titolo che in realtà non possiede.
Ma il vero nodo della questione è un altro: da oltre due anni, la vincitrice del concorso per giornalista dell’ufficio stampa comunale, la professionista Cinzia Bizzi, aspetta ancora di essere assunta. Un concorso bandito e portato a termine dal Comune, insieme ad altri 17 profili che invece sono stati regolarmente assunti.
Per Vito Orlando, segretario provinciale di Assostampa, si tratta di «Una situazione anomala, probabilmente unica in Italia. Si è fatto un concorso, c’è una vincitrice, ma non viene assunta. E adesso arriva una nomina fiduciaria che rischia di confondere i ruoli tra portavoce e addetto stampa».
Secondo Assostampa, il portavoce dovrebbe supportare solo l’azione politica del sindaco. Ma le dichiarazioni pubblicate dallo stesso primo cittadino sulla pagina istituzionale del Comune, indicano compiti ben più ampi: informare i cittadini su attività, progetti, finanziamenti e servizi. Un ruolo, quindi, molto vicino a quello proprio di un ufficio stampa.
Eppure, una direttiva regionale, la n. 19 del 2022, stabilisce chiaramente che il portavoce può essere nominato solo quando nell’ente è già presente un ufficio stampa.
Per questo motivo, la segreteria provinciale di Assostampa ha chiesto al sindaco di revocare o rivedere l’incarico, procedere all’assunzione della vincitrice del concorso e ha sollecitato l’intervento dell’Ordine dei Giornalisti e della Regione.
Infine, viene ricordata una sentenza della Corte dei Conti, che ha condannato per danno erariale un sindaco siciliano proprio per un conferimento illegittimo dell’incarico di portavoce.
La vicenda è destinata a far discutere. Al centro, ancora una volta, la trasparenza nell’informazione pubblica e il rispetto delle regole nella pubblica amministrazione.
Oltre al fatto che, per questo incarico, sono stati utilizzati soldi della collettività usufruendo del fondo di riserva.