Non c’è dubbio che le dimissioni di Emanuele Barbara, annunciate durante il Consiglio comunale di giovedì, hanno destato tanta preoccupazione in città.
Com’è ormai noto, le dimissioni presentate ieri mattina sono state letteralmente cestinate dal sindaco Tranchida che, poi in serata, ha risposto a chi ha duramente criticato le attività dell’assessore Barbara.
«Apprendo dalla stampa una ricostruzione politica degli accadimenti di giovedì sera in Consiglio comunale, in parte rispondenti al vero ed interresanti, talune incomprensibili fibrillazioni in seno alla maggioranza – ha scritto Tranchida in una breve nota –. Rassicuro i trapanesi: notoriamente il sottoscritto non si fa tirar la giacca da alcun consigliere comunale e/o da alcun movimento o forza politica, compresi alcuni di maggioranza. Lele Barbara è il più giovane degli assessori da me nominati e la sua energia a servizio della città non verrà meno per invidie di qualcuno/a o per tentativi di piccolo sabotaggio, da qualunque parte provengano.
Lele ha un solo difetto, ma per me è un pregio! Lavora h24 e, al netto di possibili errori che ci stanno nella produzione del fare, rappresenta un punto di forza dell’azione di cambiamento di Trapani in cammino.
Si può discutere ovviamente di tutto ma per migliorare l’azione d’impegno della Giunta a servizio della città. Lo faremo nelle opportune sedi, di contro non mi si chieda di far rallentare chi corre anche tenendo accese le luci del palazzo comunale che in diverse occasioni hanno invece oscurato la dignità dei trapanesi. Rispetto chi non la pensa in questo modo, per questo la porta è sempre aperta ma, notoriamente, non è girevole».