Tre mesi o poco più. Gaetano Migliazzo si era insediato alla guida sanitaria dell’ASP di Trapani lo scorso 9 settembre. La sua nomina era stata ratificata dal direttore generale, Ferdinando Croce, ma era scaturita dai soliti balletti della politica regionale.
Nei giorni scorsi, però, Migliazzo ha deciso di lasciare l’incarico per – così sembra trapelare dagli ambienti sanitari – andarne ad assumere un altro nel palermitano sempre nell’ambito della sanità.
La notizia era stata tenuta celata fino a stamattina quando la UIL, tramite il segretario generale Giorgio Macaddino, ha diramato una nota stampa ufficiale con la quale esprime forte preoccupazioni per l’assetto della sanità in provincia di Trapani.
“Le dimissioni del direttore sanitario dell’Asp provinciale Gaetano Migliazzo, determinano un momento di grave stallo e di incertezza per la sanità trapanese – afferma Macaddino – Ci son voluti mesi per trovare un equilibrio nella governance dell’azienda con l’aggrovigliarsi di affannose e travagliate polemiche e di ipotesi politiche sempre più radicali che non fanno certamente capire il senso di cosa invece debba essere l’offerta sanitaria”.
La UIL si affida proprio al direttore generale Ferdinando Croce per ripristinare immediatamente la ricomposizione della direzione strategica, determinando la giusta scelta nell’individuare il successore.
Quello di Macaddino è proprio un appello affinché si possa presto scrivere una nuova pagina di speranza, perché le cose possono cambiare con l’esercizio dell’imparzialità e della meritocrazia, affidando questa importante carica trai ha le acclarate caratteristiche per assumere questa responsabilità per il bene delle persone.
