Mafia. Tornano in carcere Urso e Accardo

I carabinieri del Comando provinciale di Trapani, con il supporto dei loro colleghi di Torino e La Spezia, hanno eseguito un provvedimento di arresto nei confronti di Raffaele Urso, 65 anni, originario di Campobello di Mazara, e Nicola Accardo, 59 anni, di Partanna. L’operazione è avvenuta in seguito all’accoglimento dell’appello proposto dal Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Palermo, che ha annullato la precedente scarcerazione dei due uomini, disposta per la decorrenza dei termini massimi di custodia cautelare.

Urso e Accardo, già sottoposti a Torino e La Spezia a misure cautelari meno restrittive — tra cui l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, il divieto di espatrio e il divieto di dimora in Sicilia — erano stati scarcerati lo scorso ottobre. La scarcerazione era legata ai procedimenti dell’Operazione Anno Zero, un’importante indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo e condotta congiuntamente da Carabinieri, Polizia e DIA. L’operazione aveva come obiettivo lo smantellamento della rete di fiancheggiatori dell’allora latitante Matteo Messina Denaro, figura di vertice di Cosa Nostra, arrestato nel gennaio 2023 dopo 30 anni di latitanza.

La nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata disposta anche a seguito di una specifica pronuncia della Suprema Corte di Cassazione, che ha ritenuto fondati i motivi dell’appello avanzato dalla Procura Generale. I due arrestati sono stati tradotti presso le Case Circondariali competenti del Nord Italia, dove resteranno a disposizione dell’autorità giudiziaria.