Di Nicola Baldarotta
Sport e aggregazione, un binomio inscindibile in genere ma a maggior ragione se si ha a che fare con le bambine e le ragazzine in fase adolescenziale.
Quello di contribuire alla loro formazione è un compito che, da circa trent’anni, si è assunto Sergio Pace, attuale presidente provinciale della sezione ENDAS di Trapani, che nel campo della ginnastica artistica ha contribuito alla formazione di vere e proprie campionesse.
Oggi, domenica 24 marzo 2024, un’altra importante e significativa giornata di sport presso la palestra Cardella di Erice.
“Abbiamo iniziato ieri, sabato, intanto con i più piccoli dai 3 agli 8 anni con circuiti propedeutici alla ginnastica artistica. Abbiamo fatto anche il pomeriggio la serie B e oggi abbiamo iniziato con la serie D e poi la serie C, iniziamo dai più giovani per arrivare alla Master quindi un’età che va dagli 8 anni ai 17/18. Oggi una bella giornata di festa, abbiamo diverse società che si stanno affiliando alla ENDASe quindi siamo contenti di poter portare qui circa 300 bambini ogni gara, considerate che ogni volta arrivano in questa palestra, scaglionate per turni, circa 2000 persone fra ginnasti e loro parenti.
Qual è lo spirito che coinvolge anche i genitori?
I genitori si coinvolgono cercando di fare un lavoro serio ed attento con le bambine, coinvolgendole tutte perché ci sono ovviamente bambine che possono essere più predisposte rispetto ad altre. La cosa importante è farle gareggiare e far loro gustare la gara in modo che si abituino a stare in mezzo alle altre ginnaste e vengano spronate senza forzarle a fare esercizi che diventano pian piano sempre più perfetti. I genitori questo lo notano, anche perché abbiamo un’equipe di sei istruttori tutti qualificati compresi insegnanti di educazione fisica e sono tutti bravissimi e lavorano da anni con me. Abbiamo pure campionesse regionali e nazionali, quindi la società non si ferma alle categorie più basse cercando di far migliorare, di anno in anno, tutte le nostre iscritte. Poi, va da sè, chi ha le qualità e la predisposizione va avanti ma a noi interessa che tutte le bambine facciano questo tipo di attività che è importante per la loro crescita. Noi puntiamo anche sull’aspetto educativo dello stare insieme.
Qual è il messaggio che vuoi lanciare alle Istituzioni?
Si devono accorgere che c’è una realtà, da trent’anni, che porta gente e riempie il territorio con ginnaste che vengono da fuori e ogni volta sono circa 2000 persone. Coinvolgendo il territorio ne usufruiscono in tanti, dagli alberghi ai ristoranti ed è importante, io credo. Le Istituzioni si devono accorgere di questo.