La provincia di Trapani si conferma leader in Sicilia per la raccolta differenziata, con una percentuale che sfiora il 78%. Un dato che supera ampiamente la media regionale del 55,2%, registrata nel 2023, e che pone il territorio trapanese tra le eccellenze del Mezzogiorno nella gestione dei rifiuti.
A rivelarlo sono gli ultimi dati diffusi dal CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) e dall’Ispra, che tracciano un bilancio positivo per la Sicilia, segnalando un incremento di quasi quattro punti percentuali nella raccolta differenziata rispetto all’anno precedente. In termini assoluti, nel 2023 la Sicilia ha raccolto oltre 275.000 tonnellate di rifiuti di imballaggio, con un pro-capite di 61,7 kg.
La provincia di Trapani si distingue per il suo impegno nella gestione dei rifiuti, contribuendo in maniera significativa alla raccolta regionale. Dai dati emerge che ogni cittadino trapanese ha differenziato oltre 83 chilogrammi di imballaggi nel 2023. Subito dopo Trapani, si posiziona la provincia di Ragusa, con una percentuale di raccolta differenziata superiore al 69% e un pro-capite di 72,5 kg di rifiuti di imballaggio avviati al riciclo. Enna completa il podio con il 66% di raccolta differenziata e 65,3 kg pro-capite.
Nonostante il trend positivo, la Sicilia resta ancora distante dai risultati delle regioni settentrionali come Veneto ed Emilia-Romagna. “La Sicilia deve contribuire al raggiungimento degli obiettivi europei di intercettazione dei rifiuti di imballaggio, sempre più stringenti. Un ciclo industriale ben strutturato potrebbe generare non solo benefici ambientali, ma anche opportunità economiche e sociali”, ha dichiarato Fabio Costarella, vicedirettore generale di CONAI.