Le Regioni costiere avranno finalmente voce in capitolo nella procedura per il rilascio delle autorizzazioni relative alla realizzazione dei parchi eolici marini galleggianti. La novità è contenuta nel disegno di legge di conversione del decreto legge 19/2025, noto come “decreto bollette”, approvato ieri in via definitiva dal Senato.
A renderlo noto è stato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che nei mesi scorsi aveva impugnato davanti alla Corte Costituzionale, unica tra tutte le Regioni italiane, il decreto legislativo 190 del novembre 2024. Quel provvedimento, che disciplinava i regimi autorizzativi per le fonti rinnovabili, escludeva completamente le Regioni dalla fase di consultazione in merito agli impianti eolici offshore.
Schifani ha espresso soddisfazione per quella che ha definito una modifica significativa a tutela dell’autonomia della Sicilia, garantita dallo Statuto speciale. Secondo quanto riferito, la norma originaria avrebbe interferito con competenze regionali esclusive, in particolare nella gestione della pesca e delle risorse marine, un settore strategico per l’economia siciliana.
Il presidente ha anche voluto ringraziare il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, con il quale aveva avuto modo di confrontarsi nelle scorse settimane per esporre le ragioni del governo regionale. Schifani ha sottolineato l’importanza di un coinvolgimento attivo dei territori e delle categorie produttive, ritenendolo fondamentale per una pianificazione più sostenibile e condivisa. Ha inoltre evidenziato come questa conquista non riguardi solo la Sicilia, ma rappresenti un vantaggio per tutte le Regioni costiere, che da oggi potranno partecipare in modo più diretto alle decisioni strategiche in materia di energia rinnovabile.