Per l’associazione di categoria è grazie alle rotte estere
Federalberghi Trapani, con la stagione estiva vera e propria già alle porte, diffonde le prime stime sulle presenze del territorio che si rivelano essere da record, superiori al 2019. Il periodo nero del Covid, che ha interessato gli anni 2020-2021, ha registrato, infatti, numerose chiusure, sia nel settore della micro ricettività, sia tra i grandi alberghi con più di 200 posti letto che non hanno retto alla crisi di settore e sono stati costretti a vendere. Adesso si torna ad aprire. E ciò è dovuto, senza ombra di dubbio, al ritorno alla piena attività dell’aeroporto Vincenzo Florio. Lo scorso anno c’è stata una importante risalita in termini di fatturato così come nelle presenze turistiche e nuove aperture. Attualmente, le strutture alberghiere ed extra alberghiera, associate sono circa 250, ma ci sono anche altre non rappresentate dalla sigla che stanno, tuttavia, beneficiando dell’implementazione delle rotte estere da parte dello scalo Birgi. «Sono stati i turisti stranieri, che erano mancati negli ultimi anni, a dare una preziosa boccata d’ossigeno al settore – afferma Antonio Marino, presidente di Feralberghi Trapani -. È doveroso, per noi, renderne il merito alle compagnie aeree che hanno investito e anche e soprattutto alla governace dello scalo, che ha saputo riportarle e motivarle. In particolare, al presidente Salvatore Ombra, al management e a tutti i lavoratori di Airgest, che hanno saputo rilanciare l’infrastruttura per noi fondamentale, se non proprio vitale». E sulla necessità di poter programmare la stagione turistica in anticipo Marino afferma: «Se la gestione di Airgest ha ridato forza e speranza al settore, è necessario anche che essa prosegua con continuità, per consentirci di programmare le attività future. La prospettiva di crescita e buon funzionamento, deve avere un orizzonte di lungo periodo. Perché è essenziale programmare, per tempo, lo sviluppo territoriale, attraverso gli investimenti sulle nostre strutture, e sulla promozione. Quest’ultima, è legata a doppio filo alla presenza delle rotte. È ovvio che la partecipazione ad una fiera internazionale del turismo, dipenda dalle città estere in cui sono attivi voli verso Trapani. Per questo è necessaria la stabilità».