Trapani, blitz contro il commercio abusivo

Multe e sequestri: la Polizia locale di Trapani ha condotto, ieri pomeriggio, un’operazione contro il commercio abusivo nel centro storico, con un blitz che ha coinvolto tre pattuglie e una squadra di polizia amministrativa annonaria. L’intervento si è concentrato principalmente nelle aree pedonali di Via Torrearsa, Corso Vittorio Emanuele e nei pressi di Palazzo Cavarretta, dove numerose bancarelle ambulanti avevano posizionato la propria merce in modo tale da ostacolare quasi del tutto l’ingresso al palazzo storico.

L’azione delle forze dell’ordine ha portato al sequestro di oltre 300 articoli venduti illegalmente, con l’elevazione di sei verbali per occupazione abusiva del suolo pubblico e quattro sequestri effettuati sul posto. Inoltre, sono state contestate due violazioni all’ordinanza comunale sul decoro urbano e quattro infrazioni al Codice del Consumo, con sanzioni complessive che sfiorano i 10.000 euro.
Le bancarelle abusive, che esponevano prodotti variegati, dai giocattoli agli accessori per telefoni cellulari, sono state il principale obiettivo del blitz.

Il comandante della Polizia Locale, Ignazio Bacile, ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti, sottolineando come l’attività rappresenti un chiaro segnale di attenzione verso la legalità e la vivibilità urbana. “Nessuno intende arretrare né abbassare la guardia nel contrasto a ogni forma di illecito,” ha dichiarato Bacile, evidenziando la collaborazione con l’Amministrazione comunale per mantenere ordine e decoro in città.

L’assessore alla Polizia Municipale, Andrea Vassallo, ha commentato così l’operazione: “Il contrasto al commercio abusivo e il rispetto delle norme sul decoro urbano sono obiettivi prioritari di questa amministrazione. Queste azioni rispondono alle richieste della prefettura e ai cittadini, in particolare al comitato del centro storico, che rappresenta un patrimonio storico e culturale di grande valore. Esprimo grande soddisfazione per il lavoro della Polizia Locale e auspico che questa sia la prima di molte iniziative volte a ridare fiducia alla comunità, anche grazie al potenziamento organico del corpo.”