La mamma di uno studente scopre dei messaggi strani nel telefonino cellulare del figlio minorenne. Il contenuto la insospettisce. Sono messaggi a sfondo sessuale. Così si reca in questura a sporgere denuncia. Scattano le indagini che culminano nell’arresto di un assistente tecnico che presta servizio in un istituto scolastico superiore di Erice.
L’uomo, che ha 51 anni e vive a Marsala, avrebbe adescato minori, costringendoli ad atti sessuali. Ora è ai domiciliari, su disposizione dell’autorità giudiziaria. Ad eseguire l’arresto, gli agenti della polizia postale a conclusione di una complessa attività d’indagine.
Nel pomeriggio di oggi è stato sottoposto all’interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari di Palermo, Claudia Rosini. La vicenda è ricoperta dal massimo riserbo. Sarebbero, però, tre gli episodi contestati all’indagato.
Secondo la tesi accusatoria, l’assistente facendo leva sul suo ruolo che ricopriva a scuola, avrebbe abusato di studenti che all’epoca dei fatti avevano tra i 16 e i 17 anni. Fino a quando la mamma di uno di loro, controllando il telefonino del figlio, scopre quei messaggi e corre dalla polizia.