Anche Erice, da ieri, ha la sua ordinanza anti-movida, nata dalla necessità di trovare un equilibrio tra le esigenze dei locali pubblici e il diritto dei residenti al riposo notturno.
Ma l’ordinanza nasce anche da altre problematiche, come l’inquinamento acustico e l’abbandono dei rifiuti, specialmente bottiglie di vetro e lattine che deturpano l’ambiente ma possono anche essere utilizzate come armi improprie.
Il documento, nello specifico, prevede diverse misure preventive come la limitazione della vendita di alcolici in vetro o in lattina dalle 23 alle 6 del mattino. La vendita e la somministrazione è vietata sia in forma fissa sia itinerante. È poi vietata la detenzione ed il consumo in luogo pubblico di bevande alcoliche e superalcoliche, in contenitori in vetro e non, anche se dispensate da distributori automatici.
Il divieto si estende alle attività di somministrazione di alimenti e bevande, anche in forma temporanea, circoli privati, attività artigianali, attività di commercio e distributori automatici.
Tra le misure previste, anche la regolamentazione delle emissione sonore. La diffusione di musica all’interno degli esercizi pubblici, in questo caso, è permessa fino all’una di notte dal lunedì al giovedì. Fino alle 02:00, invece, nei weekend e prefestivi. La musica all’aperto è consentita fino a mezz’ora dopo la mezzanotte e fino alle 02:00 nei weekend. Le attività musicali, inoltre, devono rispettare i limiti di rumore previsti dalla normativa e presentare la documentazione di impatto acustico. In caso di violazione, sono previste sanzioni severe, inclusa la chiusura temporanea dei locali. È poi vietata ogni tipo di diffusione musicale all’aperto tra le 14:00 e le 17:00.
A vigilare affinché si rispetti l’ordinanza, ci penserà la Polizia Municipale. Tra i provvedimenti esecutivi, le sanzioni amministrative e l’inibizione dell’attività musicale per cinque giorni alla prima violazione. La seconda violazione accertata, invece, conseguirà il divieto dell’attività musicale per venti giorni.
