Gialla per il Senato, rosa per la Camera, verde per l’assemblea regionale Siciliana e per il presidente della Regione. Sono tre le schede che domani verranno consegnate agli elettori. Si vota dalle 7 alle 23. Le schede per il voto di Camera e Senato sono uguali. I modelli delle due schede sono identici. Le schede riportano il nome del candidato nel collegio uninominale e, per il collegio plurinominale, il contrassegno di ciascuna lista o i contrassegni delle liste in coalizione ad esso collegate. A fianco dei contrassegni delle liste sono prestampati i nominativi dei relativi candidati nel collegio plurinominale (quindi l’elettore non deve scrivere alcun nome).

Per esprimere il voto basta tracciare la X sul riquadro contenente il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale. Il voto così espresso vale ai fini dell’elezione del candidato nel collegio uninominale ed a favore della lista nel collegio plurinominale. Quindi, ribadiamo, sia per la camera che per il senato, basta tracciare un solo segno sul simbolo del partito scelto. Per Camera e Senato non è previsto il voto disgiunto per cui se l’elettore traccia un segno sul rettangolo contenente il nominativo del candidato uninominale e un segno su un rettangolo contenente il contrassegno di una lista cui il candidato non sia collegato, il voto è nullo.

Nella scheda verde per l’elezione dei parlamentari dell’ARS e del presidente della Regione il cittadino può esprimere in pratica due voti. Un voto il candidato alla carica di Presidente della Regione ed un voto per la scelta della lista provinciale. In questo caso sulla riga in bianco accanto al simbolo della lista, l’elettore può esprimere la preferenza per uno dei candidati alla carica di deputato regionale scrivendone il nome e cognome, o solo il cognome. Nel caso non si esprima voto per il presidente della Regione, il voto validamente espresso per una lista provinciale si estende automaticamente anche alla lista regionale collegata e quindi al candidato presidente. È prevista la possibilità di esprimere il voto disgiunto. L’elettore può votare un candidato presidente o lista regionale e una lista provinciale non collegate fra loro. Quindi è possibile, tecnicamente, esprimere una preferenza per un deputato all’Ars e una preferenza per un candidato alla Presidenza della Regione appartenente a uno schieramento politico differente.