Dopo 70 anni di onoratissima carriera, gli Amici della Musica di Trapani cambiano nome e mire professionali. Mema, questo è il nuovo acronimo che da oggi contraddistingue l’associazione. Un gruppo di lavoro storicamente concentrato sulla diffusione territoriale della buona musica a 360 gradi, cioè senza limiti di genere.
Ora il team, parzialmente rinnovato, guarda al mediterraneo, guarda anche all’altra sponda del mare nostro, con l’intento di allargare le mire di diffusione non limitandosi più alla sola nostra provincia. Per intanto, prosegue ha preso il via la consueta stagione caratterizzata dai crismi che ben conosciamo. Il luogo è la raccolta e accogliente chiesa di San Alberto di via Garibaldi, la chiesa degli artisti, auditorium che ormai da diversi anni ospita la stagione dell’associazione. Una stagione che è partita con due spettacoli di primissimo piano: ad inaugurare il cartellone è stato Francesco Buzzurro, un chitarrista per cui abbiamo finito gli aggettivi.
E come da copione è stato un gran concerto, gremito di pubblico e affascinante per repertorio e soluzioni interpretative, cscelte musicali che ormai ben conosciamo ma a cui mai ci abitueremo. Uno spettacolo che pochissime ore prima il nostro Francesco aveva portato in scena al Blu Note di Milano.
A seguire Mema a S.Alberto ha portato in scena gli Alenfado, un sestetto giunto qui con un titolo evocativo: Nostos viaggio di ritorno tra sonorità e parole.
Il nòstos è il viaggio di ritorno in patria, con il suo carico di saudade, di nostalgia e di desiderio, spesso travagliato, di tornare a casa, per ritrovare le proprie cose, le proprie radici ma, soprattutto, sé stessi. Un viaggio musicale e letterario che spazia dal fado alle musiche popolari del Mediterraneo passando attraverso i testi di grandi narratori come Kavafis, Pavese, Pessoa, Hikmet ed tanti altri.
Insomma, grande musica e grandi contenuti. Come sempre. Prossimo appuntamento con il cartellone di mema il 29 ottobre, alle 18.30, sempre alla chiesa di s.Alberto dove arriverà Gianluca Di Donato che in prima mondiale porterà in scena le sinfonie di Schubert trascritte per pianoforte.