Il ponte sul fiume Arena sarà ripristinato nei tempi previsti e il Libero Consorzio dei Comuni di Trapani ha sempre tenuto in grande considerazione la necessità di fare presto e bene per la comunità mazarese, attesa l’importanza che la struttura riveste per la viabilità di Mazara del Vallo.

Il Commissario straordinario del LCC di Trapani, Raimondo Cerami, con una propria nota ha inteso fare chiarezza sulla questione dei lavori di sistemazione del ponte sul Fiume Arena anche per sgomberare il campo da obiezioni sollevate da più parti sui lavori, che hanno finora alimentato le polemiche e fornito un quadro confuso e fuorviante sulla vicenda. Cerami fa un esplicito riferimento anche ad alcuni interventi pronunciati nel corso del consiglio comunale aperto e spiega, in premessa, di non essere stato presente ai lavori a causa di un annunciato precedente impegno (la chiusura del contratto di acquisto dell’immobile che ad Alcamo ospita il liceo Allmayer, ndr).

Cerami sulla base delle relazioni dei tecnici, del progettista incaricato, dei rappresentanti dell’impresa aggiudicataria dei lavori e del tecnico responsabile dell’Ente, spiega nella nota che «l’aspetto principale se non unico delle problematiche connesse alla stabilità della struttura riguarda il pericolo che deriva in maniera inequivocabile ed incontrovertibile dalla grave e diffusa corrosione dei manicotti e delle saldature che è stata scientificamente dimostrata e che ha procurato un elevato squilibrio tensionale diffuso e una spiccata dissimmetria di comportamento del Ponte».

Dunque lavori indifferibili e urgenti. Cerami assicura anche che «i lavori sono già iniziati all’interno dello stabilimento con la creazione degli elementi strutturali da sostituire, mentre sono state avviate le attività per il reperimento delle maestranze, dei mezzi e dei materiali specialistici». I lavori dunque si faranno e non vi sono, come invece paventato da alcuni consiglieri comunali mazaresi, «elementi tali da far pensare che possa essere compromessa la realizzabilità del lavori appaltati».

Fin qui le questioni che riguardano il ponte e i futuri lavori. Cerami, nella nota, afferma anche esplicitamente di non aver gradito «l’accusa di essersi disinteressato della questione» ed anzi ha ricordato «che il LCC di Trapani ha prestato sul Ponte in questione la massima attenzione fin da quando nel 2018 ha inserito la manutenzione dello stesso a valere sul finanziamento Ministero Infrastrutture e Trasporti, che ha poi dato luogo all’affidamento della progettazione comprensiva dell’esecuzione delle indagini in loco, propedeutiche alla predisposizione del progetto esecutivo stesso».

Aggiunge Cerami che il «Il LCC di Trapani ha sopperito alle inerzie dell’Amministrazione comunale, che, sebbene più volte sollecitata formalmente fin dal mese di gennaio 2019, non si è mai pronunciata sulla necessità di acquisire nel patrimonio comunale il tratto di strada su cui ricade il Ponte, che presenta tutte le caratteristiche di strada comunale, secondo il Codice della strada».