Continua l’iter per l’individuazione del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi e nucleari. L’amministrazione comunale di Trapani ha presentato delle osservazioni nell’ambito della procedura per la Vas.
Nel Trapanese sono stati individuati due potenziali siti, uno a Fulgatore e l’altro a Calatafimi Segesta. Un’ipotesi che ha subito visto contrari i Comuni di Trapani e di Calatafimi, oltre che altre amministrazioni locali assieme a molte associazioni, politici, sigle e gruppi ambientalisti che lo scorso aprile hanno anche tenuto una manifestazioni di protesta a Segesta, attorno al tempio, a cui parteciparono tutti i sindaci della provincia. A quella mobilitazione ne seguì una seconda a Fulgatore ed un’altra a Trapani, nella centralissima piazza Vittorio, con la partecipazione degli studenti della città.
Il progetto del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi e parco tecnologico riguarda tutta la Sicilia. L’iter sta continuando ed al momento è nella fase della richiesta della Vas al Ministero dell’Ambiente. A riguardo l’amministrazione comunale di Trapani ha presentato delle osservazioni dove vengono evidenziati diversi criteri di esclusione, tra cui ci sono anche gli aspetti legati ai terreni e all’acqua.
Mario Torrente