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La prospettive del porto di Trapani

Si sono concluse ieri sera, a Trapani, le operazioni di trasferimento di una grande gru, dell’impresa portuale Riccardo Sanges, dalla banchina Isolella al molo Ronciglio, nello sporgente est.

Arrivano segnali positivi dal porto di Trapani, in particolare da ciò che riguarda la movimentazione delle merci: una nuova gru portuale sarà operativa su banchina ronciglio est. Si tratta del molo operativo da molti anni dove attraccano diverse tipologie di navi e dove adesso, grazie alla gruppo trasportata ieri da molo Isolella via mare attraverso un pontone, potranno anche tenersi le operazioni di carico e scarico delle porta container ed altre imbarcazioni da carico. Tutto ciò, però, mentre la nuova banchina Ronciglio, quella i cui lavori partirono nel periodo degli acts della Coppa America a Trapani, quindi vent’anni fa, continua a non essere utilizzata.

L’impresa portuale e terminal operator Riccardo Sanges ha quindi proceduto al trasferimento di una delle gru portuali di sua proprietà dalla banchina Isolella nord a quella Ronciglio sporgente Est. “Si tratta di un altro passo cruciale per lo sviluppo del porto di Trapani. L’installazione di una gru portuale Gotwald da 100 tonnellate sulla banchina Ronciglio – si legge in un comunicato stampa a firma del presidente della Riccardo Sanges Gaspare Panfalone – consentirà finalmente una piena operatività di questa parte del porto , con la possibilità di ospitare presso le banchine Ronciglio navi commerciali di ogni tipo, dai container, alla merce varia. Questa nuova operatività andrà a decongestionare la banchina Isolella, contribuendo in maniera radicale a velocizzare le operazioni commerciale nel porto di Trapani, rendendo lo stesso più competitivo, con un conseguente aumento dei traffici, migliorando in definitiva l’economia della Sicilia occidentale, con la creazione di nuove e importanti opportunità di lavoro”.

Ma la gru non è l’unica novità che riguarda il versante Sud del bacino portuale di Trapani. Si va infatti verso la realizzazione di un nuovo ponte sul Canale di Mezzo, il corso d’acqua che separa la città di Trapani dal Ronciglio, l’antica isola di Santa Margherita che ancora mantiene la sua originaria conformazione: da su due lati il mare del bacino portuale trapanese, dall’altro le saline ed il Canale di Mezzo. “In parallelo questa migliorata operatività – hanno ricordato dalla Riccardo Sanges – si sono create le basi per la sostituzione del ponte sul Canale di Mezzo con una nuova infrastruttura, progettata per supportare una portata di 400 tonnellate. La sinergia tra questi investimenti consentirà al porto di Trapani di operare con maggiore efficienza, aumentando la velocità operativa complessiva del porto e permettendo di lavorare simultaneamente anche con 4 navi e diverse squadre, su più banchine distinte”.

Ma resta ancora da sciogliere il nodo della mancata operatività della nuova banchina Ronciglio, completata da tempo ma ancora non entrata in funzione. Un aspetto rimarcato da Gaspare Panfalone nella nota diramata alla stampa nell’annunciare il trasferimento della grande gru da molo Isolella a banchina Ronciglio. “Anche di fronte a questo importante evento positivo per il porto, non possiamo trascurare di denunciare, ancora una vota, una grave inefficienza del porto – ha dichiarato il presidente della Riccardo Sanges – che è quella della mancata consegna della nuova banchina Ronciglio. Tale circostanza mortifica tutta la comunità economica trapanese ed in particolare la Riccardo Sanges che ricordiamo ha investito negli ultimi anni più di dieci milioni di euro nella logistica portuale e nelle attrezzature e negli ultimi tempi ha proceduto a diverse assunzioni per le sue attività imprenditoriali in, ambito portuale”.

“La nuova banchina Ronciglio, infatti, pur essendo ultimata da oltre 15 anni, non è ancora operativa. Nonostante le promesse di un’imminente attivazione – ha continuato Panfalone – la sua inutilizzabilità è di fronte gli occhi di tuti. Un bene pubblico come la nuova banchina Ronciglio, dal valore di decine di milioni di euro resta inutilizzato, rappresentando in generale un ingente danno economico per i mancati introiti derivanti dalla sua inutilizzabilità e causando un danno enorme alla portualità e all’economia della nostra città. Il porto di Trapani, uno dei principali motori economici della città e per fatturato la più importante industria del territorio, non può permettersi di restare paralizzato di fronte a investimenti pubblici cosi rilevanti non utilizzati. Con la nostra consueta determinazione, e oggi più che mai, dato il miglioramento delle infrastrutture e dell’operatività del porto, invitiamo tutte le istituzioni pubbliche competenti e la nostra classe politica dirigente ad attivare con urgenza un tavolo tecnico pubblico. Pensiamo che con un confronto diretto e concreto sarà possibile finalmente individuare in maniera definitiva il processo necessario per garantire la rapida consegna e messa in esercizio della banchina Ronciglio, un passo fondamentale per il futuro e lo sviluppo del nostro porto e della nostra città”.

Mario Torrente

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