Valderice, l’opposizione sollecita il Comune sulla fognatura a Bonagia

«Non possiamo più permettere che i cittadini di Bonagia siano penalizzati da ritardi e inerzia amministrativa. Il nuovo depuratore sta entrando in funzione, ma senza il completamento dell’anello fognario, i residenti resteranno senza allaccio alla rete pubblica, costretti a convivere con costi e disagi legati alle fosse Imhoff».

È il monito lanciato dai consiglieri comunali d’opposizione del gruppo “La Scelta per Valderice” – Massimo Di Gregorio, Caterina Baiata, Lucia Blunda, Piero Catalano e Gianfranco Palermo – che tornano a chiedere all’Amministrazione Stabile di agire con decisione per completare un’opera attesa da anni e fondamentale per il territorio.

Il progetto dell’anello fognario Sant’Andrea-Bonagia, inserito nel Patto per il Sud 2017/18 con un finanziamento di 1.679.000 euro, ha visto solo di recente l’aggiornamento del quadro economico, con un costo totale salito a 2.235.235,61 euro.

Secondo l’opposizione, il Comune avrebbe ora, grazie a maggiori entrate per circa 700.000 euro, la possibilità di coprire una parte significativa della somma mancante senza ricorrere a ulteriori forme di finanziamento.

«Parliamo di un’opera strategica, non solo per la qualità della vita dei residenti, ma anche per lo sviluppo turistico e abitativo della zona – sottolineano i consiglieri –. Non possiamo accettare che chi vive in centro abbia accesso ai servizi essenziali mentre chi risiede sulla costa ne sia privato. Il tempo delle attese è finito, il Comune agisca subito».

Per l’opposizione, il reperimento di queste risorse rappresenta un’opportunità concreta per sbloccare i fondi già disponibili – circa due milioni di euro, comprensivi dei 300.000 euro dell’Accordo di Programma Stato-Regione – e avviare finalmente i lavori.

La richiesta è chiara: «L’amministrazione non perda altro tempo, la soluzione è a portata di mano».