Su un prestito di 80 mila euro ad un imprenditore, in difficoltà economiche, avrebbe preteso interessi per 40 mila euro. Marcello Tumminia, gioielliere, originario di Calatafimi-Segesta, è stato condannato, per il reato di usura, dal tribunale di Trapani a tre anni e mezzo di reclusione. E’ stato anche interdetto per cinque anni dai pubblici uffici mentre durante le indagini aveva subito il sequestro della somma di 40 mila euro, ossia gli interessi usurai che aveva preteso dalla vittima designata
A finire nella rete del gioielliere, un imprenditore di Castelvetrano che si era rivolto a lui per ottenere un prestito. Prestito che gli è stato concesso. Quella che, però, doveva essere una boccata d’ossigeno si è trasformata, da lì a poco, in un vero e proprio calvario perché, secondo la tesi accusatoria, Marcello Tumminia tra il 2012 e il 2015 avrebbe preteso 40 mila euro a titolo di interessi. Finito dentro un tunnel, l’imprenditore lo ha denunciando. Ora per il gioielliere è arrivata la condanna di primo grado. Ad emettere la sentenza è stato il giudice del tribunale di Trapani, Franco Messina.