Sicilia, bonus fino a 12mila euro per i medici nei presidi periferici

Un bonus annuale da 9 a 12mila euro per i medici che lavorano nei presìdi periferici siciliani: è quanto prevede il decreto firmato dall’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, per distribuire i 10 milioni di euro stanziati dalla Finanziaria di gennaio 2025.

I premi andranno soprattutto a chi è in servizio nei pronto soccorso, i reparti più in difficoltà: per loro il bonus sarà di 12mila euro lordi. Gli altri medici che lavorano in reparti considerati critici – come pediatria e cardiologia – riceveranno invece 9mila euro. Esclusi dal provvedimento i professionisti in servizio negli ospedali dei capoluoghi.

In totale, i beneficiari stimati sono circa 600 sanitari dell’emergenza e altri 150 nei reparti più sguarniti. A questi si aggiungono i neoassunti o i medici reclutati per colmare i vuoti organici in strutture difficili da coprire, che potranno ricevere a loro volta incentivi. Ogni Asp riceverà un budget in base al numero di medici coinvolti e alla gravità delle carenze. Si va dai quasi 864mila euro assegnati all’Asp di Palermo – per i presìdi di Partinico, Corleone e Petralia – al milione e 22mila per quella di Messina. Seguono Trapani, Agrigento, Ragusa, Caltanissetta, Enna, Siracusa e Catania, con cifre comprese tra 528mila e 996mila euro.

Un ulteriore milione sarà destinato a favorire nuove assunzioni, soprattutto nelle branche specialistiche in cui si registra maggiore difficoltà a reperire personale, come anestesia, radiologia o ginecologia. Anche i medici a contratto o i cosiddetti “gettonisti” potranno beneficiare dei fondi, se impegnati in contesti particolarmente critici.

«Salvaguardare l’impegno professionale svolto nelle aree più difficili deve essere da questo momento in poi l’elemento differenziale dei trattamenti economici riconosciuti ai nostri lavoratori – ha commentato l’assessore Faraoni -. È la testimonianza di una società che vuole riconoscere l’etica professionale e l’attaccamento alle istituzioni di chi rimane nei luoghi con maggiore complessità nonostante il mercato offra occasioni molto più favorevoli».