Dopo la morte di Matteo Messina Denaro, il deputato regionale Grillino Cristina Ciminnisi ci fa giungere una lettera aperta sull’ex boss castelvetranese. Una riflessione amara, per non dimenticare, che riportiamo integralmente:
“Raccontiamolo ai nostri ragazzi chi è stato Matteo Messina Denaro. Raccontiamo come ha condizionato per decenni la storia e l’immagine della nostra provincia e della nostra Sicilia, tra i ranghi e poi al vertice di Cosa Nostra; come si è infiltrato nell’economia legale, soffocando lo sviluppo e la crescita del nostro territorio; come ha alimentato un sistema subculturale imperniato sulla convenienza dell’illegale e sulla mitizzazione dell’antistato.
Raccontiamolo domani, quando ricorderemo quanto gli ha dato fastidio che Mauro Rostagno parlasse ogni giorno della mafia (e non solo di quella) di Trapani, alla ricerca di quelle risposte che lui si è portato nella tomba.
Raccontiamolo come ha alterato le campagne elettorali in cambio dei “servizi” di chi avrebbe dovuto servire le istituzioni con disciplina e Onore (quello vero).
Raccontiamoli gli ergastoli, il suo ruolo nelle stragi, le sue mani sporche di sangue innocente, quando pensiamo che la sua era solo una mafia che “faceva affari” ma non ammazzava.
Raccontiamolo quanto gli dava fastidio il traffico in autostrada, a Capaci, perché i siciliani onesti hanno chiaro da che parte stare e la memoria di Falcone e degli altri Servitori dello Stato ammazzati vogliono tenerla viva, in una lotta contro la mafia che continua.
Raccontiamolo che ha goduto di coperture e connivenze a tutti livelli, ma anche dell’indifferenza quotidiana di chi ha preferito voltarsi dall’altra parte e “farsi i fatti suoi”.
Non possiamo riscriverlo questo racconto, il racconto di chi è stato e quanto in basso ci ha portato la mafia di Matteo Messina Denaro.
Ma possiamo scrivere un capitolo nuovo. Di riscatto, di orgoglio, di libertà. Un capitolo in cui raccontiamo che non siamo quelli, che vogliamo scrollarci di dosso lo stigma di essere la provincia del latitante, che un’altra Sicilia è possibile ed è già realtà, che l’impegno politico può essere libero da ogni condizionamento, che vale la pena provare a fare impresa nel nostro territorio, che un esercito di maestre elementari può sradicare la mentalità mafiosa, che possiamo dire NO davanti alla prepotenza di chi si sente padrone. Ma non raccontiamocelo e basta, impegniamoci perché sia la nostra nuova storia. Alziamo la testa!”
On. Cristina Ciminnisi
Deputato della Regione Siciliana