Il TAR di Palermo ha respinto il ricorso presentato da Legambiente Sicilia e altre associazioni ambientaliste, dando il via libera alla costruzione dell’osservatorio astronomico sul Monte Mufara, nel Parco delle Madonie. L’osservatorio, che ospiterà il telescopio Flyeye, sarà parte di una rete globale per monitorare oggetti spaziali potenzialmente pericolosi per la Terra.
Con un decreto cautelare emesso il 4 settembre scorso, il Presidente del TAR di Palermo aveva temporaneamente sospeso i permessi, in attesa della discussione fissata per ieri, 24 settembre. Tuttavia, per difendere la legittimità del proprio operato, l’Ente Parco delle Madonie ha affidato l’incarico legale all’avvocato Girolamo Rubino che ha contestato la tempistica del ricorso, sottolineando come l’autorizzazione rilasciata dal SUAP nel maggio 2023 era stata resa precedentemente nota a Legambiente già nel novembre dello stesso anno ed evidenziando, inoltre, come il progetto sia conforme ai vincoli del Parco, che consente la costruzione di strutture destinate alla ricerca scientifica.
Il TAR di Palermo, accogliendo le argomentazioni dell’avvocato Rubino e delle altre amministrazioni coinvolte, ha così respinto la richiesta delle associazioni ambientaliste.
La decisione permette, dunque, l’avvio regolare dei lavori per la realizzazione dell’osservatorio, considerato compatibile con le norme di tutela ambientale del parco, che consente la costruzione di strutture per la ricerca scientifica.
di Valeria Marrone
