In piazza XXI Aprile, dove da settimane si fanno i conti con l’acqua inquinata, sta per tornare tutto alla normalità.
I lavori, che sono iniziati a dicembre, sarebbero infatti a buon punto e tutto dovrebbe risolversi nel giro di poco tempo.
«La fonte di inquinamento è stata trovata – ha spiegato il dirigente del Comune di Trapani, Orazio Amenta -. Alla fine era costituita da un vecchio tubo in ferro, ormai arruginito e completamente finito. Si tratta di un tubo che era stato posizionato o durante la costruzione delle Case Popolari o durante la costruzione della Caserma dei Vigili del Fuoco. L’inquinamento, dunque, non è stato causato da una condotta comunale ma da un allaccio a questa, realizzato da chi aveva costruito le case e la caserma. Questo tubo – ha detto, continuando, Amenta – era allacciato alla condotta principale, era crepato e attraversava una fognatura da cui prevenivano dei reflui che poi si innescavano nella nostra condotta».
Ieri mattina, intanto, sono state effettuate le prime analisi dopo aver trovato la fonte di inquinamento: i risultati sarebbero buoni e l’Amministrazione sta completando il lavaggio della condotta: il problema sarebbe dunque risolto ma per l’ufficialità bisogna aspettare ancora qualche giorno.
Le segnalazioni dell’inquinamento erano arrivate dagli abitanti di via Nausicaa, via Nicolò Fabrizi, via XX settembre e piazza XXI aprile che avevano riscontrato cattivi odori e torbidità nell’acqua distribuita attraverso la rete idrica comunale. L’Amministrazione, così, aveva predisposto un’ordinanza di divieto di utilizzo dell’acqua potabile.
Tra dicembre e gennaio, invece, erano stati avviati i lavori di scavi precisi, così da capire quale fosse l’origine dell’inquinamento che, adesso, è stata trovata.