L’intervista della domenica è dedicata all’iniziativa che in queste settimane si sta tenendo al Museo San Rocco di Trapani dal titolo “Mifgash-Incontro: Dialoghi e Confronti con l’Ebraismo”, iniziativa quest’anno alla sua ottava edizione e che è stata al centro delle tre domande a cui ha riposto Chiara Camarda, ricercatrice in ebraico presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Un approfondimento che si inserisce nell’ambito della Giornata della Memoria, che si celebra il 27 gennaio per commemorare e vittime dell’Olocausto.
Cos’è il Mifgash e com’è nato?
Mifgash è una parola ebraica, significa “incontro”, ed è il nome che abbiamo scelto per questo evento annuale dedicato proprio all’incontro con la cultura ebraica, intesa nei suoi molteplici aspetti. Il Mifgash è nato nel 2018, poco dopo il mio rientro a Trapani dopo aver conseguito il Dottorato in Studi sull’Asia e sull’Africa con curriculum di Ebraico presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ho studiato sia arabo che ebraico e mi sono specializzata a Parigi, Roma, Haifa e Gerusalemme. L’idea è nata insieme a Mons. Liborio Palmeri, direttore del Museo e Centro Culturale San Rocco, che mi ha proposto di curare degli appuntamenti dedicati a una conoscenza più approfondita dell’ebraismo, inaugurando uno dei filoni dedicati a culture estere che già esistevano nella programmazione del Museo San Rocco.
Abbiamo iniziato in maniera semplice, proponendo un appuntamento di cucina kasher, la proiezione di un musical, una conferenza dedicata alla musica concentrazionaria, illustrando il lavoro del Maestro Francesco Lotoro, in occasione della Giornata della Memoria e, soprattutto, celebrando per la prima volta a Trapani la Giornata del Dialogo ebraico-cristiano, che si tiene il 17 Gennaio di ogni anno, a livello nazionale. È stato subito un successo, abbiamo avuto la sensazione di aver risposto a un bisogno di conoscenza inespresso ma diffuso. Questo ci ha dato la motivazione per continuare di anno in anno, spaziando tra diversi contenuti e tipologie di appuntamenti. Già dall’anno successivo si sono uniti al Mifgash l’associazione Amici della Musica (oggi MeMA, Mediterranean Music Association) e l’ICIT (Istituto di Cultura Italo Tedesca) e abbiamo dato inizio a un bel lavoro di squadra.
Abbiamo collaborato occasionalmente anche con altre realtà, come il Centro di Cultura Gastronomica Nuara Cooksicily, l’Associazione Amici del Museo San Rocco, il Goethe Institut, Literaturhaus Stuttgart e il Conservatorio “A. Scontrino” di Trapani.
La Diocesi di Trapani sostiene la realizzazione del Mifgash sia tramite il Museo San Rocco che attraverso l’Ufficio Diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso, del quale faccio parte anch’io. Ci tengo a sottolineare che negli anni abbiamo sempre ottenuto il patrocinio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI) che apprezza il nostro progetto e ha più volte partecipato attraverso dei delegati.
Qual è il programma di quest’anno?
Come da tradizione, abbiamo inaugurato l’ottava edizione del Mifgash con la XXXVI Giornata del dialogo ebraico cristiano “Pellegrini di Speranza”, durante la quale siamo stati invitati a confrontarci sul tema del Giubileo in una prospettiva ebraica e cattolica. Si è collegato con noi Rav Cesare Moscati, rabbino di Napoli, dialogando con Don Fabio Pizzitola.
Poi, il 17 gennaio, abbiamo inaugurato una mostra dal titolo Nicolas Mahler – A tutto Kafka con delle vignette umoristiche su Kafka realizzate da Mahler. Estremamente accattivante, è visitabile al primo piano del Museo San Rocco.
Il prossimo appuntamento in programma è previsto per sabato 25 gennaio alle 18:30 con la proiezione del docu-film “La Razzia – Roma, 16 Ottobre 1943” di Ruggero Gabbai.
Domenica 26 gennaio alle 18:00 ci sarà invece una tavola rotonda dal titolo Sicilia ebraica: passato e presente con gli autori dei contributi del numero della Rassegna Mensile di Israel (vol. 87 n.2) dedicato a questa tematica. Sarà un’occasione unica per ripercorrere alcuni aspetti della presenza ebraica in Sicilia attraverso i secoli attraverso le voci di studiosi e ricercatori che da anni si dedicano a queste tematiche.
A seguire, in occasione della Giornata della Memoria, invitiamo tutti a partecipare al Concerto in memoria delle vittime della Shoah a cura del Maestro Claudio Tomaselli con allievi del Conservatorio “A. Scontrino” di Trapani, che si terrà il 27 gennaio alle 19:00 al secondo piano del Museo San Rocco.
Eccezionalmente, quest’anno chiuderemo il Mifgash nel mese di febbraio, venerdì 7, con un inedito concerto dal titolo “The Sunny Side of Kafka” con musiche dell’artista israeliano-berlinese Avi Albers Ben Chamo appositamente composte per accompagnare la lettura di alcune brevi parabole di Kafka lette dalla Prof. Marion Weerning. Avi Albers Ben Chamo (contrabbasso) si esibirà insieme al fisarmonicista palermitano Roberto Gervasi.
Ci sono nuovi progetti in cantiere per le prossime edizioni?
Ci sono sempre tante nuove idee e siamo contenti di ricevere anche diverse proposte dall’esterno. Un filone che vorremmo sviluppare è quello della collaborazione con le scuole, per le quali in passato abbiamo già proposto alcuni incontri. Si tratta di un pubblico diverso da quello che abitualmente segue i nostri appuntamenti al Museo San Rocco, ma che ha mostrato molto interesse verso la cultura ebraica e ci piacerebbe poterci dedicare anche a fasce di età più giovani. Puntiamo già sulla prossima edizione!
Ma.To.
