Il Comune di Trapani, in collaborazione con l’Ufficio Servizi Sociali e la Prefettura, avvia il progetto “CO.e.SI. – Contrasto alle truffe e sicurezza”, finanziato dal Ministero dell’Interno attraverso il Fondo per la prevenzione e il contrasto delle truffe agli anziani.
L’iniziativa punta a fornire alla popolazione strumenti concreti per difendersi dai raggiri, attraverso incontri pubblici rivolti ad anziani, familiari e cittadini, grazie al supporto attivo delle Forze dell’Ordine. Inoltre, con il contributo dell’Associazione AdiConsum, saranno organizzati laboratori di educazione digitale, per aiutare gli over 65 a utilizzare in modo sicuro dispositivi digitali, siti web e social network, riducendo il rischio di frodi online.
Numero di prossimità e supporto alle vittime
Per fornire assistenza diretta, presso i Servizi Sociali sarà attivato un numero di prossimità, operativo il lunedì e il giovedì dalle 9:00 alle 12:00, dedicato alla raccolta di segnalazioni e al supporto delle vittime di truffa. Spesso, infatti, chi subisce un raggiro prova paura o vergogna, evitando di denunciare: un fenomeno che il progetto vuole contrastare con azioni concrete di informazione e sensibilizzazione.
Video di comunicazione sociale e futuro progetto S.T.A.R.T.
Per diffondere al massimo l’importanza della prevenzione, è stato realizzato un video di comunicazione sociale, che verrà diffuso sia sui social network che sulle testate giornalistiche locali.
Parallelamente, il Comune sta già lavorando al prossimo progetto, “S.T.A.R.T. – Sicurezza contro le Trappole agli Anziani a Rischio Truffa”, finanziato dal Fondo Unico di Giustizia per il 2025, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la consapevolezza della cittadinanza e incentivare le denunce.
Le dichiarazioni delle istituzioni
Il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, e l’assessore ai Servizi Sociali, Giuseppe Virzì, sottolineano l’importanza di questo percorso:
«L’informazione e la prevenzione sono strumenti essenziali per tutelare i nostri anziani dalle truffe. Ringraziamo la Prefettura, le Forze dell’Ordine e tutti gli enti coinvolti, inclusi gli uffici dei Servizi Sociali coordinati dalla dottoressa Billeci, per il prezioso lavoro svolto. Siamo certi che il lavoro di rete e la collaborazione con il terzo settore ci consentiranno di mettere in campo azioni concrete di prevenzione e contrasto».