Trapani, il consigliere Fileccia accusa il Portavoce del Sindaco


Il consigliere comunale Salvatore Fileccia in una nota inviata alla stampa accusa il Portavoce del Sindaco, Pietro Vultaggio, di “comportamenti gravissimi e inaccettabili” nell’esercizio del suo incarico istituzionale. Vultaggio, lo ricordiamo, è anche consigliere comunale in carica al Comune di Erice.

Secondo quanto riportato da Fileccia, Vultaggio – consulente retribuito con fondi pubblici – avrebbe contattato personalmente alcuni cittadini tramite Messenger, in particolare quelli che avevano espresso critiche sotto i post della pagina Facebook ufficiale “Città di Trapani”. Durante questi contatti, Vultaggio si sarebbe presentato non come portavoce del Sindaco, ma come rappresentante dell’intera amministrazione, assumendo il ruolo di intermediario nella gestione dei problemi segnalati.

“Un atteggiamento – denuncia Fileccia – che sembra più quello di una campagna elettorale mascherata che di un reale esercizio delle funzioni istituzionali.”

Il consigliere sottolinea come la figura del portavoce sia prevista unicamente a supporto della comunicazione del Primo Cittadino, e non possa in alcun modo sostituirsi o sovrapporsi agli organi istituzionali del Comune. Inoltre, l’utilizzo di canali informali e privati come Messenger, secondo Fileccia, solleverebbe seri interrogativi sulla tutela della privacy e sull’uso dei dati personali dei cittadini.

Fileccia chiede ora chiarezza all’Amministrazione: “È necessario capire se queste attività siano state autorizzate o se si stiano svolgendo all’insaputa del Sindaco. Inoltre – aggiunge – bisogna verificare se sia legittimo che un consulente pagato con fondi pubblici venga impiegato per gestire le critiche politiche rivolte all’operato dell’Amministrazione”.

Infine, il consigliere chiede che si valuti la possibilità di revocare l’incarico a Vultaggio e di avviare un’indagine sull’utilizzo delle risorse pubbliche.

“La cittadinanza merita trasparenza e rispetto – conclude Fileccia – non è tollerabile che risorse comunali vengano destinate ad attività di propaganda, camuffate da supporto istituzionale.”

L’Amministrazione comunale, al momento, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito alla vicenda.