Diventa sempre più aspro il confronto in seno all’Associazione Antiracket e Antiusura di Trapani, che recentemente ha visto l’uscita dal direttivo di un componente, la professoressa Concetta Marino, e il ritiro della candidatura a Presidente del giornalista Gianfranco Criscenti.

Quest’ultimo avanza l’ipotesi, ricavata da un colloquio telefonico con il professore Enzo Guidotto, presidente in carica, che lo stesso Guidotto non sarebbe socio della Associazione, circostanza che se fosse vera creerebbe ulteriore imbarazzo in seno al sodalizio. Lo Statuto dell’Associazione antiracket e antiusura di Trapani stabilisce che l’Assemblea dei soci, tra i suoi componenti, elegge il consiglio direttivo. Quest’ultimo, sempre tra i suoi membri, elegge il presidente. L’attuale presidente, il professor Enzo Guidotto, non sarebbe nè membro del direttivo, né tantomeno socio?

La circostanza però viene smentita dall’avvocato Peppe Novara, consulente dell’associazione che da noi interpellato fa risalire l’iscrizione di Guidotto tra i soci, come persona fisica e con il pagamento di quota una tantum di 50 euro, alla data del 18 novembre 2015 prima di una assemblea in seconda convocazione che vide l’avvicendamento con il presidente uscente Paolo Salerno. La questione non sarebbe di secondaria importanza poiché se Guidotto non fosse socio molti suoi atti da Presidente potrebbero essere Nulli o Annullabili.

Un capitolo molto delicato e complesso, poiché tra gli atti che recano la firma di Guidotto, ci sono le costituzioni di parte civile dell’Associazione in numerosi processi di mafia, oltre che i rapporti con il ministero dell’interno che ha, nei mesi scorsi, finanziato, con 245.000 euro un progetto per l’attivazione di uno sportello di solidarietà per le vittime di estorsione ed usura.