A scuola per un confronto sui Trasporti

Nei giorni scorsi, la classe quinta L del Liceo Scientifico e Classico “Fardella-Ximenes” di Trapani, è stata invitata a partecipare ad una “CONFERENZA SUL FUTURO DELL’EUROPA”. Questo, dopo che lo scorso anno, partecipando al progetto Europeo “ASOC”, la classe era riuscita ad ottenere il primo posto in Sicilia, ricevendo “come premio” la possibilità di un incontro con alcuni membri delle istituzioni regionali e nazionali.

A confrontarsi on line sul tema, quindi, con gli alunni, sono stati la Senatrice Michela Montevecchi, Segretario della 7ª Commissione permanente all’Istruzione pubblica e Beni culturali, ed il collega Vincenzo Presutto, membro, invece, della 5ª Commissione permanente al Bilancio. Ed ancora, con Federica Di Piazza, referente del nucleo valutazioni e analisi della programmazione del dipartimento Politiche di Coesione, Enrica Maria Martino, Dirigente dell’Agenzia per la Coesione Territoriale e Roberto Lo Meo, referente della Regione Siciliana.

Nell’incontro, con i ragazzi collegati dalla sede succursale in Via Turretta, dopo la presentazione del progetto da parte del giovane Giole Tammaro, sono state fatte alcune domande ai partecipanti. In particolare, gli alunni Giovanni Silvestro, Giulia Fanzone e Manuela Oddo hanno chiesto come mai fossero così lunghi i tempi della burocrazia sull’annosa problematica della tratta “Palermo-Trapani via Milo” e se esistesse già un piano territoriale per il miglioramento della rete feroviaria, in particolare nella Sicilia Occidentale, per una mobilità più efficiente.

Gli ospiti hanno risposto che è stato annunciato dal sottosegretario Cancellieri che la tratta Palermo-Trapani Via Milo è tra quelle a cui saranno destinati gli stanziamenti per il rilancio della rete ferroviaria nazionale e che, a livello regionale, soprattutto nella Sicilia occidentale sono state attuate una serie di interventi volti al miglioramento della mobilità e dell’ecosviluppo con l’auspicio d’incrementare le attività turistiche.

Infine, i ragazzi hanno sottolineato il loro disincanto a causa del malfunzionamento e dalle carenze croniche dei nostri trasporti chiedendo se, alla luce dei nuovi finanziamenti stanziati dall’Europa, fossero previsti dei progetti per lo sviluppo dei trasporti al sud. Le risposte hanno fatto riferimento all’accordo fra l’Europa e lo Stato italiano con la pianificazione per portare le infrastrutture del Sud al pari con quelle del Nord Italia. Per far ciò, il progetto è stato inserito nei fondi del PNRR affiancato dai Fondi del Ministero per la Coesione Territoriale con uno stanziamento di 237 miliardi di euro, dei quali più del 40% destinati al meridione.

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