Un piccolo ospedale con un ampio bacino di utenza, importantissimo per le comunità di Alcamo e Castellammare del Golfo: è il San Vito e Santo Spirito di Alcamo che negli ultimi mesi ha visto un progressivo spostamento di personale verso altri nosocomi e la temporanea chiusura e riapertura di reparti per settimane, in una snervante altalena che viene tenuta sotto i riflettori dalla popolazione e dalla politica. È accaduto con il reparto di cardiologia con soli quattro medici a coprire tutti i turni, rimanendo talvolta scoperto quello notturno. Il dirigente regionale dell’assessorato alla Salute, La Rocca, ha sempre rassicurato la deputata alcamese dei verdi, Valentina Palmeri, che il San Vito e Santo Spirito non è oggetto di un depotenziamento programmato ed ha sempre dato rassicurazioni e possibili soluzioni. «Il fatto è che oggi molti ospedali limitrofi sono stati convertiti in covid hospital – afferma Palmeri – ed il tempo delle rassicurazioni è terminato e adesso i cittadini si aspettano risposte chiare”. Palmeri ha annunciato una nuova audizione presso la commissione sanità dell’ARS per sottolineare le note criticità del piccolo, ma importante, ospedale.