L’MPA e la richiesta di dimissioni per il Sindaco di Trapani

Il bilancio del Comune di Trapani ancora al centro delle contrapposizioni politiche. Il coordinamento comunale di Trapani dell’MPA si è riunito per discutere l’esame e successiva approvazione del consuntivo 2021, alla luce della richiesta pervenuta alla minoranza consiliare da parte dell’Amministrazione comunale di rinunciare al termine di 20 giorni per esaminarne il contenuto.

Richiesta rinviata al mittente, in pratica, da parte dell’MPA attraverso i suoi due consiglieri comunali Tore Fileccia e Grazia Spada. E per essere ancora più specifici hanno affidato ad una nota stampa le loro considerazioni: “L’amministrazione comunale impiega oltre 18 mesi per proporre qualcosa di leggibile, forse è d’obbligo, contenente un disavanzo di circa 1.700.000,00 euro facendo un danno enorme alla città e pretendono pure che la minoranza, composta da consiglieri che rispondono delle azioni con il proprio patrimonio, dovrebbero anche rinunciare all’esame. Quella stessa amministrazione che appena 5 mesi fa aveva inviato il medesimo odierno bilancio, in piena campagna elettorale, con un avanzo di circa 600.000,00 euro gettando fumo negli occhi alla città”.

Per l’MPA si tratta di “una truffa certificata che merita altri palcoscenici e che è stata utilizzata per vincere le elezioni in danno della città; una differenza, in pochi mesi, di 2.300.000,00 euro; come il ragioniere Tranchida pensa di spiegare alla città questo sconcio che non ha precedenti nella storia?

Rincarano la dose delle accuse sottolineando il fatto che “la stessa amministrazione si è aumentata lo stipendio per il triennio 23/25 e da gennaio metterà le mani in tasca ai cittadini trapanesi per continuare a percepire soldini che non merita per il nulla che realizza”.

L’MPA per questo oggi pretende le dimissioni del Sindaco Giacomo Tranchida, ritenendolo “non degno di occupare la poltrona che occupa, inutile, inadeguato, incompetente e incapace di dare risposte ad una città ormai sul baratro, sporca, senza servizi, abbandonata, tartassata da tasse dirette e indirette (vedi strisce blu), con strade inguardabili, con il centro storico abbandonato e invaso dai topi, senza una prospettiva e senza un disegno”.

Accuse ben precise, quelle dei consiglieri MPA e di tutto il coordinamento politico cittadino.

La battaglia è tutt’altro che terminata.