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venerdì, Marzo 29, 2024
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Salemi, trasporto disabili. Il CSR-AIAS: Comune inadempiente dal 2015″

“Il Comune di Salemi, inadempiente da ben sei anni, continua a non erogare i fondi per il servizio trasporti dei cittadini con disabilità, che hanno diritto ad essere accompagnati da casa o da scuola al Centro di riabilitazione e viceversa. Un servizio che noi abbiamo continuato a garantire, nonostante tutto: nonostante i mancati pagamenti, nonostante le promesse non mantenute, nonostante i silenzi di questa amministrazione comunale. Ora basta: siamo costretti a comunicare che il servizio verrà sospeso dal primo di gennaio”.
E’ lo sfogo del Presidente del Consorzio Siciliano di Riabilitazione-AIAS, Sergio Lo Trovato, che annuncia la sospensione del servizio trasporti per i circa 30 Assistiti che frequentano il Centro riabilitativo di Salemi.
Un servizio importante quello garantito dal CSR, che ogni anno effettua quasi 4.000 prelevamenti e accompagnamenti di Assistiti con i propri 3 mezzi di trasporto, impiegando 4 addetti e spendendo in media 120.000 euro.
Il servizio trasporti è un diritto sancito dalla Legge regionale 16 del 1986, secondo cui a finanziare l’attività devono essere i Comuni, nel caso in cui questi non siano “in grado di organizzare direttamente il servizio”.
Il CSR-AIAS, dunque, si occupa dei trasporti per i propri Assistiti per conto del Comune di Salemi, “che erogava un contributo annuo di soli 25 mila euro, cessato poi a partire dal 2015” spiega Lo Trovato, che prosegue: “Da ben cinque anni proviamo a risolvere il problema, ma il Comune non ha mai inteso sottoscrivere una convenzione per il servizio trasporti, né trovare una soluzione, e sebbene il sindaco Domenico Venuti sia in carica da sette anni, e conosca quindi molto bene la vicenda, non si arriva mai ad una determinazione”.
“Come avevamo già preannunciato al sindaco Venuti, all’assessora Gandolfo e al segretario generale Lo Biundo, ci vediamo quindi costretti a sospendere il servizio dal primo gennaio. Stiamo provvedendo a comunicare la sospensione dell’attività alla ASP, alla Prefettura, al Comune stesso e agli Assistiti – conclude il Presidente del CSR – Ci dispiace molto per i nostri Utenti e per le loro famiglie, che hanno fin qui usufruito di un servizio fondamentale per alleggerire le loro difficoltà quotidiane, oltre che per i 4 dipendenti che ci vedremo costretti a licenziare”.

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