Il provvedimento di custodia è stato eseguito dai Carabinieri della Stazione di Santa Ninfa. In manette è finito Ugo Di Leonardo, 79 anni, pregiudicato, già arrestato nell’agosto del 2015 nell’ambito dell’operazione Ermes, eseguita dalla Polizia di Stato, che aveva portato in carcere 11 esponenti di vertice della famiglia di Cosa nostra trapanese che, secondo gli inquirenti, gestivano il sistema delle comunicazioni del latitante Matteo Messina Denaro.

Di Leonardo, nel processo scaturito dall’operazione antimafia, è stato ritenuto responsabile di associazione di tipo mafioso e condannato a 12 anni di reclusione. Per questo motivo, nell’aprile scorso, era stato condotto nel carcere di San Giuliano dal quale, tuttavia, era stato scarcerato dopo poco, per il ricorso avverso la sentenza di secondo grado, per essere posto nuovamente agli arresti domiciliari.

Ora, il ricorso è stato rigettato poiché ritenuto inammissibile dalla Corte Suprema di Cassazione, rendendo definitiva la condanna a 12 anni per associazione mafiosa. Di Leonardo è stato riaccompagnato presso la Casa Circondariale “Pietro Cerulli “ di Trapani dove dovrà scontare la condanna residua di 11 anni, 10 mesi e 21 giorni di reclusione.