Ricatti a sfondo sessuale, estorsioni e truffe online realizzate con le tecniche del sextortion e del love scam: è questo il quadro inquietante emerso dalla complessa e articolata indagine condotta dai Carabinieri di Trapani sul mondo del web, culminata con l’arresto di tre persone accusate di estorsione, truffa online, diffusione illecita di video a sfondo sessuale e riciclaggio di denaro.
I Carabinieri di Trapani, insieme alla Sezione Criptovalute del Comando Antifalsificazione Monetaria di Roma, hanno smascherato 50 estorsioni e 60 truffe.
Gli indagati avrebbero agito dalle province di Trapani, Livorno e Cosenza, utilizzando due tecniche: il sextortion, con minacce di diffondere video intimi per ottenere denaro, e il love scam, finte storie d’amore online per ingannare le vittime. Le somme estorte venivano trasferite su piattaforme digitali, convertite in criptovalute come bitcoin e reinvestite attraverso transazioni finanziarie tra Italia ed estero.
Le indagini, supportate dalla Sezione Criptovalute, hanno permesso di ricostruire i flussi di denaro e di sequestrare materiale informatico utilizzato per gestire piattaforme di investimento online.
L’operazione rappresenta un duro colpo alla criminalità informatica, confermando l’importanza della collaborazione tra tecnologia e forze dell’ordine per contrastare le truffe digitali.