Un passo avanti è stato compiuto ieri dall’ARS con l’approvazione di una mozione che promuove il riconoscimento delle famiglie con genitori dello stesso sesso. La mozione impegna il Presidente della Regione a spingere per una legislazione chiara sul riconoscimento di paternità e maternità in queste situazioni, prioritariamente nell’interesse dei bambini. Francesca Trapani, coordinatrice del Gruppo Territoriale del capoluogo, ha lodato questa mossa come un giusto riconoscimento della politica verso gli orientamenti culturali e il sentire comune della società. Ha sottolineato inoltre l’adesione del M5S alla mozione, ribadendo l’importanza di questi temi a livello nazionale e regionale. Trapani ha anche criticato il sindaco di Trapani per la mancata adesione a simili iniziative in passato, sottolineando l’importanza del riconoscimento della genitorialità sociale e dell’amore come fondamenti della famiglia, al di là di rigide definizioni imposte dalla società.
“Questo passaggio parlamentare, sebbene ancora lontano dalla necessaria e attesa modifica dell’ordinamento giuridico, conferma la giustezza della posizione che il M5S espresse nel 2019, quando sottoscrisse l’appello al sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, perché firmasse il riconoscimento di paternità per uno dei padri di una coppia omogenitoriale. Appello – ricorda Trapani – che il sindaco fece cadere nel vuoto. Anzi con un successivo atto di opposizione al riconoscimento di paternità, Tranchida, si dimostrò ancorato alla visione della “famiglia tradizionale”, in controtendenza anche ai rilievi giuridici cristallizzati appena due anni prima con sentenza della Corte costituzionale (272/2017). I giudici stabilirono il riconoscimento della “genitorialità sociale” anche quando non coincidente con quella biologica. Come dire che i figli sono di chi li ama, non di chi procrea“, dichiara Francesca Trapani.