di Luigi Todaro
Non è stato un Tornado ad abbattersi su Birgi, ma quello, che in gergo meteorologico, viene definito “forte vento di burrasca” con raffiche che hanno toccato i 60 nodi, ovvero 111 chilometri-orari. Sono dati ufficiali.
Poi c’è stato un evento casuale e imprevedibile e cioè lo Scirocco, di colpo, è “girato” colpendo frontalmente l’aeroporto, arrecando danni alla struttura che nonostante la violenza del vento – su quella non ci sono dubbi – si è mostrata fragile con le coperture in lamiera, nella zona del terminal, che si sono divelte. Considerato che eventi meteorologici del genere dalle nostre parti non sono ormai più casi isolati, ma sono destinati a manifestarsi con frequenza, ci sono domande che meritano risposte immediate: il territorio è preparato?
Le strutture pubbliche sono sicure? Siamo pronti al cambiamento climatico?
Per sabato è previsto vento molto forte. Sperando di non dovere rifare una nuova conta dei danni ci appelliamo alle istituzioni per monitorare davvero le strutture fragili del territorio, con un occhio di riguardo a quelle di interesse pubblico come l’aeroporto, appunto, ma anche porti e scuole, per citarne solo alcune.