di Federico Tarantino

Ad una settimana dalla scadenza dell’avviso pubblico per la creazione di una nuova società granata che riparta dalla serie D, la strada per la rinascita del Trapani è in salita. Nessuno ha ancora annunciato la sua partecipazione dopo la pubblicazione del testo del Comune. Apparrebbero piuttosto rigide le richieste avanzate dal primo cittadino Giacomo Tranchida. Resta da capire quindi come intenda muoversi il Comune di Trapani nel caso in cui l’avviso pubblico con scadenza per il prossimo 4 maggio vada deserto. Diverse le alternative che potrebbero essere valutate. Su tutti un nuovo avviso pubblico con requisiti meno restrittivi. Altra opzione potrebbe vedere una trattativa diretta con imprenditori, che, però, al momento, non hanno annunciato in maniera decisa il proprio interesse.

Ettore Minore, infatti, ha affermato il proprio passo indietro per il sodalizio trapanese, puntando eventuali investimenti sul Marsala. Renè De Picciotto, invece, come riportato da Tgr Sicilia, riterrebbe che il bando sia troppo stringente. Difficile quindi che presenti una candidatura entro il 4 maggio, ma potrebbe farlo in seguito se dovesse essere pubblicata una versione con meno vincoli economici. Dunque prende piede sempre più l’ipotesi che l’attuale avviso pubblico lanciato dal Comune di Trapani vada deserto e che non veda nessun soggetto interessato farsi avanti con decisione. De Picciotto, già socio di maggioranza del Lecce, potrebbe farlo in un secondo momento, ma la sua posizione è da valutare anche in considerazione dell’approvazione di ieri del divieto di multiproprietà da parte del Consiglio Federale. Restano ancora da capire le reali dinamiche dell’approvazione della norma di ieri, con le varie differenze tra professionismo e dilettantismo, dove finirebbe il Trapani con l’iscrizione in sovrannumero al campionato di serie D.