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38° Parallelo tra libri e cantine, seconda giornata

Il fermento delle persone, delle emozioni di una platea gremita, trasversale, ha accompagnato, ieri pomeriggio, alle Cantine Florio, l’incontro con l’avvocata civilista Alessandra Ballerini e il vescovo emerito della Diocesi di Mazara del Vallo Mons. Domenico Mogavero, ospiti, nella prima parte del confronto, dellapuntata speciale della trasmissione “La lingua batte”, condotta da Paolo Di Paolo,che sarà trasmessa domani, alle ore 10.45 su Rai Radio 3.

«La Sicilia è una terra d’accoglienza e oggi si è sentito. Anche le parole dei ragazzi del liceo e delle comunità di minori stranieri non accompagnati andavano in questa direzione. Sento qui molto più la speranza del dolore. Noi siamo l’altro o possiamo diventare l’altro in ogni momento – ha commentato l’avvocata Ballerini – Io difendo moltissimi italiani che sono stati imprigionati o uccisi all’estero: Giulio Regeni, Mario Paciolla, Andi Rocchelli, Michele Peloso, Nadia De Munari, Salvatore Failla, siciliano. Se penso a loro, penso a persone che sono andate nel mondo e non sono più ritornate. Se non difendiamo i diritti fondamentali nel corpo dell’altro non possiamo pretendere di avere quei diritti saldi per noi».L’avvocata Ballerini ha anche ricordato che il prossimo 31 maggio ci sarà un’udienza fondamentale del processo per il sequestro, la tortura e l’uccisione di Giulio Regeni: «Rivolgo un appello a tutti quelli che possono, di venire ad abbracciare la famiglia Regeni alle ore 10, a Piazzale Clodio, a Roma».

Non solo emozioni, ma anche momenti di commozione hanno accompagnato questo incontro della seconda giornata del festival “38° Parallelo”  con l’avvocata esperta di diritti umani, autrice de “La vita ti sia lieve” (Zolfo, 2023), che nella seconda parte dell’appuntamento, ha continuato a dialogare con Mons. Domenico Mogavero, in un dibattito moderato dal giornalista e scrittore Francesco D’Ajala. «Quello di oggi è stato un momento di grande verità – ha detto Sua Eminenza – che ci mette di fronte alle nostre responsabilità, di cittadini e anche di cristiani, e ci riporta alla dimensione umana di un movimento che è con l’uomo e per l’uomo da sempre: le migrazioni hanno caratterizzato la storia dell’umanità e noi dobbiamo chiederci cosa vogliamo essere per coerenza con il nostro passato. Persone accoglienti, con le braccia aperte, che “buttano dentro”, per dirla come Erri De Luca, o persone che facilitano il “buttar fuori” per liberarci di un peso che non siamo in grado di sostenere? La risposta è nella coscienza civica, in una profonda umanità, accompagnate da occhi aperti, tanto cuore e poca pancia».  

Il confronto con gli studenti del Liceo statale Pascasino, che hanno adottato questa seconda giornata della rassegna e che, nell’occasione, hanno letto stralci dei racconti de “La vita ti sia lieve”, insieme ad uno dei minori stranieri non accompagnati seguiti dall’associazione Amici del Terzo Mondo, «è stata un’occasione – ha spiegato Francesco D’Ajala – per raccontare le mie perplessità, come uomo e come cittadino a ragazzi che hanno solo 17 o 18 anni e per condividere con loro un messaggio importante, ovvero che ci sono anche oasi in cui esiste un’Italia che vuole essere migliore rispetto ad un disegno che appare sempre più nero, non solo in senso figurato».

Ed ecco allora che il ruolo della parola diventa determinante per trasmettere messaggi, valori, «soprattutto davanti ad un microfono – racconta il conduttore della trasmissione “La lingua batte” Paolo Di Paolo – Tanto più le parole sono precise tanto più sono efficaci e diventa allora fondamentale misurarne il peso, come ti costringe a fare la radio: una parola può salvare, può umiliare, condannare; ma sono le stesse parole che se usate in un certo modo possono essere l’antidoto alle parole usate male». Paolo di Paolo, che ha egregiamente condotto la puntata in onda domani, ha dato spazio non solo all’avvocata Ballerini e a Mons. Mogavero ma anche ad altri ospiti: on air con lui, Giovanni Calcagno, autore e regista dello spettacolo “Gilgamesh – L’epopea di colui che tutto vide”, portato in scena con Luigi Lo Cascio e Vincenzo Pirrotta al teatro Impero, nella serata di apertura del festival, il presidente della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci Giovanni Solimine, che sarà ospite, nel pomeriggio, alle ore 18.00, al Parco Archeologico di Lilibeo Marsala, per l’incontro con i finalisti della prima edizione del “Premio Strega Poesia” annunciati al Salone Internazionale del Libro di Torino; la disegnatrice e illustratrice Mara Cerriautrice del manifesto di 38° – VII edizione.

Mara Cerri è stata protagonista, nelle prime due giornate del Festival, di due incontri: il primo con i ragazzi del Liceo Pascasino, dedicato alla grapich novel “L’amica geniale” (Coconino Press, 2022), dall’omonimo romanzo di Elena Ferrante; il secondo, al Parco Archeologico di Lilibeo Marsala, realizzato in collaborazione con Il Circoletto, e alla presenza di Sharon Ottoveggio del direttivo di Marsala Comics & Games, al quale hanno partecipato le scuole del territorio.

«Le ragazze e i ragazzi avevano già lavorato sul libro grazie all’attenzione della docente di filosofia, dunque è stata per me l’occasione di un confronto importante – ha raccontato Mara Cerri al termine dell’incontro con gli studenti del Pascasino – Una restituzione del lavoro fatto attraverso i loro occhi e il loro modo di interpretare le immagini. Hanno colto e analizzato  dispositivi narrativi e scelte grafiche, cogliendo i non detti e le sfumature espressive dei personaggi. Tutto quello che del romanzo di Elena Ferrante abbiamo cercato di restituire attraverso i miei disegni e la sceneggiatura attenta di Chiara Lagani. Anche l’incontro promosso da Il Circoletto, grazie alla preziosa collaborazione di Felicia Fici – ha aggiunto la disegnatrice al termine del confronto al Parco Archeologico – è stata una grande occasione di confronto con i più piccoli, un’opportunità per capire le storie che ci girano intorno e che hanno bisogno di manifestarsi nei libri».

All’interno dell’iniziativa “La scuola adotta il Festival”, nella seconda giornata, è stata anche promossa la collaborazione con gli studenti del Liceo scientifico “P. Ruggieri” che hanno dato un supporto all’ufficio stampa di “38° Parallelo – tra libri e cantine”.

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