Approvato, da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana, l’articolo 3 del Disegno di Legge 738 in materia di Sanità. Un passaggio epocale per la sanità siciliana. Il provvedimento, infatti, introduce l’obbligo di assumere medici non obiettori di coscienza nelle strutture ospedaliere pubbliche, garantendo così la piena attuazione della legge 194 del 1978, che tutela il diritto delle donne all’interruzione volontaria di gravidanza.
Il testo approvato in Aula prevede procedure concorsuali dedicate esclusivamente a medici non obiettori e l’obbligo per le aziende sanitarie di provvedere tempestivamente alla loro sostituzione qualora dovessero cambiare idea, garantendo così la continuità del servizio e il pieno rispetto del diritto delle donne all’interruzione volontaria di gravidanza.
Il provvedimento approvato affonda le sue radici in un disegno di legge presentato dal deputato regionale Dario Safina nel 2023 e poi trasformato in emendamento al Ddl 738. Con l’ok dell’ARS, la proposta diventa così realtà.
«Si tratta di un momento storico – ha commentato Dario Safina – che segna un cambio di passo atteso da anni. La Sicilia sceglie di stare dalla parte dei diritti, della salute e della libertà delle donne. Ora chiederemo all’assessorato regionale alla Sanità di applicare immediatamente la norma e di predisporre gli atti conseguenziali affinché le aziende sanitarie possano procedere alle assunzioni».