Prosegue il potenziamento dell’ospedale Villa Sofia di Palermo con l’attivazione di due nuovi posti letto di Terapia Intensiva Post Operatoria, ai quali si aggiungono altri due attivabili in emergenza. L’iniziativa rientra nella strategia di rafforzamento dell’AOOR Villa Sofia-Cervello e interessa l’Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione 1, diretta da Letterio Curatola.
I nuovi posti letto si aggiungono agli otto già attivi, portando la dotazione complessiva a dieci unità. Un passo avanti fondamentale per rafforzare l’assistenza ai pazienti chirurgici, specialmente quelli sottoposti a interventi complessi che richiedono monitoraggio intensivo nel post-operatorio.
Il potenziamento nasce anche in vista della prossima ristrutturazione del Pronto Soccorso dell’ospedale Cervello, che comporterà un aumento dei flussi di pazienti a Villa Sofia. L’obiettivo è garantire efficienza, sicurezza e qualità nei percorsi assistenziali, anche in un contesto di trasformazione del sistema sanitario locale.
«Il nuovo modulo di terapia intensiva post-operatoria – ha spiegato il direttore generale Alessandro Mazzara – è pensato per offrire un’assistenza mirata, senza compromettere la gestione dei pazienti critici provenienti da altre unità operative. Questo ci consente di valorizzare il ruolo della terapia intensiva come snodo clinico strategico e non solo come risorsa logistica di emergenza».
Tra i benefici evidenziati: risposta più rapida alle esigenze del blocco operatorio; percorsi dedicati per pazienti chirurgici urgenti provenienti dal Pronto Soccorso e miglioramento della governance clinica e dell’organizzazione interna.
Con questo ulteriore passo, Villa Sofia si conferma un presidio ospedaliero di riferimento in Sicilia, capace di affrontare con prontezza le sfide future della sanità pubblica, puntando su innovazione, resilienza e sostenibilità.