Il giardino del Balio di Erice è uno dei pochissimi giardini storici siciliani, insieme al Giardino Inglese e l’Orto botanico di Palermo che è stato finanziato nel Pnrr per un importo di un milione e 600 mila euro. Per Orazio Amenta, responsabile del quinto settore del Comune di Erice, si tratta di un risultato storico, frutto del coronamento dell’impegno e della competenza dell’architetto Pietro Pedone che insieme alla ditta L’hibiscus Giardinaggio ha recuperato e mantenuto il giardino in questi anni, ponendo le basi a una complessiva azione di riqualificazione del Bosco antico e delle pendici del castello di Venere.
È stato proprio l’architetto Pedone a curare, con la collaborazione dell’ingegnere Gianluigi Pirrera, la presentazione del progetto che permetterà di fare arrivare più di un milione e mezzo di euro dal Pnrr per i giardini del Balio di Erice, da dove si può ammirare un panorama mozzafiato sull’intera cuspide della Sicilia occidentale, dall’altro su tutto l’Agroericino ed il versante di Monte Cofano e nelle altre montagne del Trapanese.
Amenta, in un post pubblicato su facebook, ha sottolineato anche l’aiuto tecnico dell’ing Gianluigi Pirrera e di Gianni Mauro, che ha seguito l’iter da vicesindaco coordinando l’ufficio tecnico per presentare il progetto. Il responsabile del quinto settore ha anche chiamato in causa il sindaco Daniela Toscano che ha creduto nell’inserimento del Balio nel prestigioso circuito dei Grandi Giardini Italiani. “Oggi grazie ad altre due opere fondamentali del consolidamento del costone roccioso del castello di Venere e della riqualificazione del bosco antico – ha concluso Amenta – si può dare inizio ad un grande recupero ambientale integrato di un posto unico al mondo”.
Ma.To.