In seguito all’interrogazione del 23 giugno scorso sullo stato di chiusura dell’unico bagno presente presso l’ufficio anagrafe di Borgo Madonna, il consigliere comunale Salvatore Daidone torna a puntare il dito contro l’amministrazione comunale.
Secondo Daidone, le dichiarazioni del Sindaco Giacomo Tranchida e dell’Assessore Vincenzo Abbruscato, apparse in un video diffuso pubblicamente, tentano di minimizzare le criticità emerse e di far passare il messaggio che il problema sia stato riscontrato solo in seguito alla sua interrogazione. Una versione che, secondo il consigliere, non corrisponde alla realtà.
Daidone afferma infatti di essere in possesso di una relazione ufficiale datata 19 marzo 2025, redatta dall’architetto Antonino Pugliese, Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione del Comune, a seguito di un sopralluogo presso gli uffici di Borgo Madonna. Il documento, inviato via PEC al Sindaco, al Segretario Generale, all’Assessore Abbruscato e ad altri dirigenti comunali, segnalava gravi criticità proprio all’interno dell’unico servizio igienico, specificando inoltre la presenza di prodotti scaduti o mancanti nella cassetta di primo soccorso.
Il consigliere si dice “sconcertato” per l’atteggiamento del primo cittadino e definisce “inaccettabili” le parole dell’Assessore Abbruscato che avrebbe commentato l’intera vicenda con un “tanto rumore per nulla”.
“Per me non è nulla – ha dichiarato Daidone – aver ascoltato quasi in lacrime un disabile che ha dovuto rinunciare ai documenti richiesti per un semplice bisogno fisiologico. È grave che serva l’intervento di un consigliere per far emergere queste situazioni, quando invece esistono già comunicazioni ufficiali che segnalavano il problema da oltre tre mesi.” Daidone conclude esprimendo amarezza per la gestione dell’accaduto, ma al tempo stesso rinnova la sua fiducia nel futuro della città, auspicando che un giorno venga amministrata in modo più attento e rispettoso dei bisogni dei cittadini.