L’ingresso di Sud Chiama Nord in maggioranza, al consiglio comunale di Trapani, con l’adesione dei consiglieri Salvatore Daidone e Sonia Tumbarello, viene contestato da alcuni dei candidati della lista che venne presentata dall’ex consigliere comunale Giuseppe Lipari alle elezioni Amministrative dell’anno scorso.
Non ci girano per niente attorno e vanno dritti al punto: “I candidati della lista Sud Chiama Nord Trapani ripudiano l’ingresso in maggioranza del partito di Cateno De Luca e l’adesione dei consiglieri Daidone e Tumbarello”.
A diramare la nota alla stampa è l’ex consigliere comunale Giuseppe Lipari che si candidò alle Regionali e alle scorse amministrative proprio con il movimento di Cateno De Luca. Anzi fu proprio lui il presentatore della lista che appoggiò il candidato sindaco Francesco Brillante.
Lipari scioglie il silenzio che aveva mantenuto per quindici mesi e ci va giù pesante definendo un “gioco di palazzo” l’operazione politica di Cateno De Luca e dei suoi nuovi compagni di viaggio politici: “Cateno De Luca sputa in faccia ai suoi elettori delle scorse comunali e regionali. Dopo aver recitato una lite col Sindaco Tranchida, in piena campagna elettorale lo scorso maggio 2023, annunciando anche querele ed azioni legali, oggi fa sorridere la decisione di Cateno di sedersi a tavolino con due consiglieri di maggioranza e il Sindaco di Trapani che “Vìola la legge”, come lo aveva accusato di fare in un comizio elettorale a Trapani”.
Lipari, parlando a nome dei candidati della lista che venne presentata alle Amministrative, dichiara che non appoggeranno i desiderata di De Luca. “Vuole entrare nella maggioranza di Tranchida? Lo faccia pure ma senza di noi. Usati per le elezioni e la sua pubblicità elettorale ed abbandonati il giorno dopo le elezioni”.
Per Lipari è il risveglio da un brutto sogno, in pratica. Sempre a nome della lista afferma che hanno creduto in una persona sbagliata che li ha presi in giro poiché ritengono che l’accordo con Tranchida esistesse, a questo punto, già da tempo. E poi la bordata ai consiglieri Daidone e Tumbarello: “Ci chiediamo come mai non abbiano scelto –appena un anno fa– di candidarsi al consiglio comunale con il partito dove già avevano deciso di entrare o quantomeno di dialogare per trovare una mediazione. Il loro contribuito non solo avrebbe fatto superare il quorum alla lista Sud Chiama Nord, ma molto probabilmente avrebbe anche mandato Tranchida al ballottaggio”.
Una scelta che, secondo Lipari e gli altri che hanno condiviso la nota stampa, sarebbe nata anche per interessi personali considerato che la consigliera Tumbarello, nello scorso maggio, ha iniziato un incarico di collaborazione con la FENAPI, Patronato che fa riferimento a Cateno De Luca.
Di Nicola Baldarotta