Piano di sviluppo e coesione 2014-2020, spesi oltre 3 miliardi

Su una dotazione finanziaria complessiva di di 5,5 miliardi di euro, la sezione ordinaria del Piano di sviluppo e coesione 2014-2020 della Regione Siciliana ha registrato, al 30 giugno di quest’anno, impegni di spesa per 3,7 miliardi.

I pagamenti, invece, ammontano a 3,1 miliardi, con oltre seimila progetti finanziati.

Nell’ambito delle due sezioni “speciali”, che hanno un budget complessivo di 1,37 miliardi, sono finanziati interventi per 761 milioni di euro.

Cifre messe nero su bianco dal Comitato di sorveglianza del Psc 2014-2020 che è tornato a riunirsi, per la seconda volta in due anni. Ieri a Palermo, nella sede del Dipartimento della Programmazione, si è fatto il punto sullo stato di attuazione del Piano da 6,9 miliardi di euro.

Approvato con delibera Cipess nel 2021, il Psc raggruppa gli interventi finanziati con risorse nazionali del Fondo sviluppo e coesione relativi ai cicli di programmazione 2000-2006, 2007-2013 e 2014-2020, con il coinvolgimento del Dipartimento Politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio, dei ministeri competenti e delle amministrazioni locali.

Attraverso il Piano si riprogrammano, inoltre, le somme non ancora utilizzate. Questo consente una gestione più flessibile delle risorse, mentre con le sue sezioni “speciali” il Psc ha contribuito anche al contrasto dell’emergenza Covid-19.

Approvate, nel corso dell’incontro di ieri, le richieste di riprogrammazione giunte dai dipartimenti Protezione civile (1,6 milioni di euro). Ma anche dalle Infrastrutture (2,2 milioni) e Beni culturali (898 mila euro). Il fabbisogno complessivo è di 4,7 milioni di euro, dovuto all’aumento dei costi delle materie prime.

Le maggiori risorse richieste sono individuate all’interno del Piano stesso e la dotazione finanziaria complessiva è rimasta dunque invariata.

Illustrati, infine, gli avanzamenti delle procedure in corso per il completamento di una serie di progetti già finanziati con il Po Fesr Sicilia 2014-2020, per un importo complessivo di 140 milioni di euro, e per la salvaguardia di altri interventi selezionati nell’ambito dello stesso Programma Fesr (non avviati entro il dicembre 2023), per un importo di 77 milioni.