Questa mattina in Tribunale a Marsala un gruppo di giovani ha deciso di presenziare – e manifestare – in occasione di un’udienza (che si teneva a porte chiuse) relativa a un episodio in cui lo scorso anno ha perso la vita il 18enne Biagio Lombardo. Un incidente mortale verificatosi sulla SS. 115, tra Marsala e Mazara del Vallo.
Biagio si trovava alla guida del suo scooter e stava tornando da Mazara intorno all’una di notte, quando si è scontrato con un’auto, guidata da un 24enne, che andava nella sua stessa direzione. L’impatto è stato violentissimo e Biagio è stato sbalzato per diversi metri, mentre l’auto è finita fuori strada.
I vigili del fuoco intervenuti hanno estratto dalle lamiere dell’auto il giovane. Per lui, allora, qualche costola rotta, la frattura del femore e altre ferite. Per Biagio invece non c’è stato nulla da fare e i primi soccorritori hanno avuto anche difficoltà a trovare il corpo del ragazzo, che viveva nella zona di Ventrischi, a Marsala, con la famiglia.
Era brillante ed educato e faceva volontariato con la Croce rossa di Mazara. Il gruppo di giovani amici, ragazzi giovanissimi, questa mattina hanno manifestato pacificamente con uno striscione in cui chiedono giustizia e verità per Biagio. Affinché emergano con esattezza responsabilità e dinamica del tragico episodio che ha strappato Biagio Lombardo alla sua famiglia e a chi gli voleva bene.
