Diritto allo studio negato all’alunna di Salemi; il padre non si arrende: giorno 11 marzo si discuterà il reclamo.
La Carta costituzionale sancisce e legittima il diritto allo studio senza distinzione di sesso di razza di appartenenza sociale, eppure ancora oggi dopo tante battaglie legali Antonio Di Domenico, padre della ragazza a cui hanno negato il trasferimento da un istituto ad un altro – istituti con stesso indirizzo scolastico – non si arrende.
Il padre e la ragazza sono assistiti dagli studi legali Galluffo in Trapani e Gibellina e Cimiotta in Marsala.
Il Consulente Giuridico Salvatore Tarantolo dello studio Galluffo afferma: “il nostro studio legale ha presentato reclamo per la riapertura del procedimento archiviato in prima udienza. Il nostro obbiettivo quale studio Legale vuole essere la riapertura del procedimento affinché si legittimi un sacrosanto diritto sancito dalla nostra costituzione e negato alla ragazza, quello del diritto allo studio in quanto non è concepibile come mai, visto che in una prima fase il nulla osta per il trasferimento era stato previsto, questa ragazza non può esercitare il proprio diritto a studiare nella sua città evitando lo sforzo economico e personale di fare la pendolare per esercitare un interesse legittimo alla propria istruzione”.